Si è da poco conclusa a Las Vegas – si legge sul sito di National Geographic – la grande asta dei permessi di caccia alla convention annuale del Safari Club International, durante la quale sono stati venduti 600 permessi agli americani appassionati di caccia sportiva.
Sembra che il Canada sia al primo posto tra i paesi da cui gli americani importano più trofei, per il semplice fatto che è vicino agli Stati Uniti e ospita specie simbolo della fauna nordamericana come l'orso nero, il grizzly, l'alce e il lupo. Di fatto anche il Messico è una tappa prediletta dai cacciatori americani tanto che il settore della caccia frutta circa 200 milioni di dollari l'anno al paese latinoamericano, dove si contano almeno 4.000 tenute in attività.
Tra i primi posti delle specie più cacciate ci sono uccelli relativamente comuni come l'oca delle nevi e il germano reale, tuttavia i preferiti dai cacciatori americani rimangono i cosiddetti Big Five: elefante, leone, rinoceronte, bufalo e leopardo, considerate specie difficili da cacciare e potenzialmente pericolose.
Non mancano le critiche a questo tipo di attività, ma chi la pratica è convinto e consapevole di aiutare la conservazione ambientale e finanziare le economie locali.