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Giovani BigHunter. Michele Bonesi: “La caccia è vivere in simbiosi con la natura”


lunedì 22 febbraio 2016
    

Michele BonesiMichele Bonesi vive tra la provincia di Novara e Varese, ha 28 anni e fa la Guardia Particolare Giurata in forza sul Servizio di Trasporto e Scorta Valori. Un vero appassionato di caccia, convinto che per capirla bisogna viverla, gustandone ogni aspetto, ogni momento, ogni emozione. Per Michele, infatti, la caccia è sicuramente vivere in simbiosi con la natura: “dal mattino quando è ancora buio, col vento che ti taglia in viso, fino al tiepido tramonto autunnale/invernale che si trasforma in fioca nebbia e non solo, anche in primavera ed estate, quando si va alla cerca del magico folletto del bosco; ma anche al di fuori delle giornate di prelievo, durante le pulizie dei sentieri e altane, durante i censimenti e le passeggiate il cui scopo è solo la speranza di avvistare qualche bell'esemplare, che poi magari si cercherà di ritrovare al momento giusto”.

Il giovane cacciatore si è letteralmente innamorato di questa attività già da bambino quando – ci racconta – “mi piaceva andare sempre a passeggio e giocare nel bosco. A ridosso vi era uno stupendo capanno di caccia per la migratoria. Lì vedevo sempre gli anziani del paese che andavano a caccia e, in tutti i dintorni di questo magico luogo nel bosco, mi mettevo a raccogliere tutti i bossoli colorati che si nascondevano a terra tra le foglie, per poi portarli a casa e sognare fantastiche avventure di caccia con i miei fucili, allora stupendi giocattoli, che mi regalava papà”.

“Più su con gli anni, da ragazzini, – prosegue Michele – si allungavano sempre più gli orizzonti del proprio territorio, spingendosi sempre più in là, esplorando boschi e campi coltivati dei paesi limitrofi, a piedi e anche con l'utilizzo della bicicletta con gli amici. Intorno ai 13/14 anni il mio caro amico Sebastian mi invitò a seguirlo nella squadra di cacciatori di cinghiali di un paese limitrofo al nostro, dove avremmo avuto l'importante compito, ed onore, di portare i cani, accompagnando qualche cacciatore; lì trovai fantastiche persone, che fecero crescere sempre di più in me questa fantastica passione venatoria”.

Michele BonesiMichele caccia prevalentemente il cinghiale; tuttavia il territorio gli dà possibilità anche di andare alla cerca di fagiani e starne, di anatre che passano sopra le risaie e lungo i fiumi, di tordi e cesene (chiamate in dialetto "viscard") che si trovano tra le vigne dei colli novaresi, di lepri e minilepri, di beccaccini nelle risaie tagliate ed inoltre della regina beccaccia che, ci dice, “la si può trovare in ogni bosco, ma a me piace andare a cercarla nella cornice del versante sud del Mottarone con i suoi stupendi paesaggi che fanno da sfondo”.

“Mi piacerebbe iniziare anche la caccia di selezione – racconta Michele –; appena riuscirò a trovare il tempo necessario, mi iscriverò ad un corso anche per questa abilitazione”.

Il padre di Michele è un imprenditore agricolo per cui anche lui vorrebbe fare della sua passione per la caccia un lavoro, per contribuire alla salvaguardia dell'ambiente o anche lavorare per promuovere tutto ciò che ruota intorno al mondo venatorio, anche come come testimonial.

“La caccia, la natura, l'agricoltura, la famiglia – ci confessa Michele –, fanno parte della nostra cultura e delle nostre tradizioni, e tutto ciò va difeso e coltivato insieme ai nostri valori”.
 
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2 commenti finora...

Re:Giovani BigHunter. Michele Bonesi: “La caccia è vivere in simbiosi con la natura”

L'ultima parte del racconto dice tutto! forza Michele come si dice, un chicco di riso non e' nulla, ma tanti chicchi di riso messi insieme fanno un bel piatto! Questo rivolto soprattutto alle associazione di categoria. un saluto

da arturo 22/02/2016 13.39

Re:Giovani BigHunter. Michele Bonesi: “La caccia è vivere in simbiosi con la natura”

ottima scelta. michele, cerca di convincerne il più possibile. ce n'è davvero bisogno

da raffaello m . 22/02/2016 10.36