In una lettera aperta all'Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio,
Carlo Hausmann, il Consigliere Nazionale Arci Caccia,
Andrea Severi, chiede un urgente e indifferibile cambio di rotta sugli
ATC.
“Possiamo dire ormai – si legge nella lettera – che ci apprestiamo a chiudere il primo triennio di
gestione dei nuovi ATC, la fase canonica dello start up, dovremmo iniziare a vedere qualche risultato virtuoso o almeno le premesse di ciò, in realtà ci troviamo di fronte ai medesimi problemi di sempre e ad una totale assenza di fauna selvatica sul territorio, gli ATC insomma sembrano una volta di più dei macro quagliodromi al servizio peraltro di pochi fortunati recuperatori di fauna allevata e il tutto per pochi giorni l’anno. Oltre a ciò siamo in presenza di un ente ancora assente sul piano del controllo degli opportunisti (se non per corsi e dispense) della gestione cinghiale (un triennio per fare poco o niente) e inutile ai fini del rapporto sinergico con agricoltori e ambientalisti”.
“La
Regione – conclude Severi – può e deve essere da stimolo per avviare un percorso di riforma adeguato ai tempi, al fallimento evidente della fase di start up (almeno in termini di risultati oggettivi e misurabili sul territorio) e alle competenze che verranno attribuite nei prossimi anni”.