Sull'argomento, interessante l'analisi di
Michele Sorrenti, recentemente pubblicata su
Il Cacciatore Italiano.
In buona sostanza, Sorrenti ritiene che i risultati di molti studi, sia recenti che presenti in letteratura, contraddicono quanto oggi vige nei
Key Concept sulle tre specie
tordo bottaccio,
cesena e
beccaccia, per le quali è stabilita la chiusura della caccia al 20 gennaio (nei giorni scorsi sconfessata anche dal TAR della
Toscana), dato che la procedura
Eu Pilot 6955/ENVI/2014 sui calendari venatori stabilisce che la migrazione pre nuziale delle suddette specie inizi nella seconda decade di gennaio.
Sorrenti, considerando la definizione di migrazione pre nuziale (ritorno ai luoghi di riproduzione) si rifà al documento “
Ornis Key concepts”, ripreso nella “
Guida alla disciplina della caccia Ue”, secondo cui “
Riguardo l’inizio della migrazione pre nuziale, non tutti gli individui di una specie in una stessa regione terminano il periodo di svernamento nello stesso momento. Ci sono sia differenze individuali, ma in una stessa e unica area di svernamento possono coesistere uccelli di popolazioni differenti, che hanno differenti cicli annuali. …Il fatto che gli uccelli abbandonino una zona di svernamento non significa necessariamente che stiano iniziando la migrazione pre nuziale. Essi possono spostarsi in zone di svernamento diverse a causa del cambiamento delle condizioni ecologiche locali, esaurimento delle risorse alimentari, disturbo o cambiamenti del clima... In generale, l’inizio della migrazione pre nuziale può essere stimato solo confrontando i dati fra più regioni dell’Unione Europea, analisi delle ricatture di uccelli inanellati, e considerazione delle date di arrivo nei luoghi di riproduzione”.
In particolare, per quanto riguarda la cesena – fa notare Sorrenti – è evidente la contraddizione fra il dato Kc alla seconda decade di gennaio e quanto dichiarato nelle fonti
Ispra: nella “
Guida ai Calendari venatori…” l’Ente stabilisce che la migrazione pre nuziale della specie comincia “agli inizi del mese di febbraio come confermato dall’Atlante delle migrazioni recentemente pubblicato”.
I dati dimostrano l’esistenza di spostamenti nord est-sud ovest, cioè nella direzione della migrazione post nuziale, in gennaio inoltrato. Non sono invece disponibili ricatture dirette di soggetti in migrazione pre nuziale in gennaio.
I dati derivanti dalla distribuzione degli inanellamenti, corretta con lo sforzo di cattura, dimostrano che la migrazione del
tordo bottaccio avviene a partire dall’inizio di febbraio (Macchio et. al., 1999, Licheri & Spina, 2002). Tale conclusione è riportata anche nell’Atlante di Spina & Volponi, con successiva contraddizione in relazione all’analisi delle ricatture estero-Italia, in cui viene dichiarato che la migrazione pre nuziale ha inizio già da fine dicembre, a seguito dell’incremento della percentuale di ricatture. Sono in realtà riportati spostamenti di tordi bottacci e arrivi sui luoghi di svernamento fino a tutto febbraio, ne consegue che le variazioni osservate in Italia nelle decadi fine dicembre-fine gennaio, siano possibilmente dovute alla partenza di contingenti verso l’Africa e non alla partenza verso i luoghi di nidificazione. Dalle informazioni possedute e le convergenze di risultati appare evidente, sottolinea ancora Sorrenti, che il dato Kc oggi vigente deve essere rivisto.
Infine per la
beccaccia sono disponibili risultati affidabili sugli spostamenti, grazie allo studio eseguito con radiotrasmettitori satellitari. È inoltre disponibile un lavoro compiuto in Toscana che analizza le catture nella tenuta di San Rossore e la distribuzione stagionale di queste. Un ulteriore lavoro spagnolo, compiuto con la tecnologia satellitare, conferma la cronologia degli spostamenti migratori pre nuziali in un Paese vicino per latitudine all’Italia. Lo studio satellitare ha dimostrato che le partenze per la migrazione pre nuziale sono avvenute sempre nei mesi di marzo e aprile con una possibile eccezione a fine febbraio. I dati relativi alla tenuta di San Rossore, studio dell’Università di Pisa del prof.
Natale Emilio Baldaccini, dimostrano che i segnali di migrazione pre nuziale si verificano solo nel mese di febbraio. Il lavoro spagnolo conferma con i trasmettitori satellitari che le partenze per la migrazione avvengono in marzo. Si dimostra che il dato Kc oggi vigente non è attendibile, essendo troppo precoce. È necessario quindi procedere alla sua revisione.
Baldaccini ha inoltre evidenziato i dati relativi alle aperture e chiusure per le specie citate, fornite dall’Ufficio avifauna migratoria, secondo i calendari venatori francese e spagnolo in funzione dell’applicazione di Key Concept che prevedono un inizio della migrazione spostato avanti di un mese rispetto ai nostri.
Per la stagione di caccia 2015/16 nei dipartimenti della
Francia del sud l’apertura generale della caccia alla beccaccia è fissata per il 13 settembre e la chiusura generale al 20 febbraio. In
Corsica la caccia alla beccaccia inizia il 6 settembre e termina il 20 febbraio. In
Spagna le date di apertura e chiusura per l’anno 2014/15 sono state: Valencia, 12 ottobre-8 febbraio; Catalogna, seconda di ottobre-prima di febbraio; Baleari, Castiglia e Leon, 4 ottobre-31 gennaio; Aragona, terza domenica ottobre-terza domenica di febbraio. Per i Turdidi, nei dipartimenti della Francia del sud l’apertura generale della caccia è stata nella stagione 2015/16 il 13 settembre e la chiusura generale al 10 febbraio. Vi sono in certi casi disposizioni specifiche per alcuni dipartimenti che anticipano l’apertura o posticipano la chiusura. Ad esempio: Corsica sud, 13 dicembre-20 febbraio; Corsica nord, 6 settembre-20 febbraio; dipartimenti del Var, Haute Provence, Herault e Gard, 13 settembre- 20 febbraio. In Spagna, sempre per la stagione 2014/15 le date sono state: Murcia, 12 ottobre-15 febbraio; Valencia, 12 ottobre-8 febbraio; Catalogna, seconda domenica di ottobre-prima domenica di febbraio; Baleari, Castiglia e Leon, 4 ottobre-31 gennaio.