Durante l'incontro con il Prefetto
Luigi Pizzi la
Coldiretti di Pesaro-Urbino ha avanzato la proposta di “
creare una linea di pronto intervento che dalla segnalazione del danno inviata dall'agricoltore faccia scattare immediati provvedimenti da parte delle autorità, con l’organizzazione di battute di caccia nella zona”.
Un'idea che nasce in considerazione del fatto che la
popolazione dei cinghiali ha di gran lunga superato il limite massimo sia per quanto concerne la pressione sulle attività sia per la tutela dell'ecosistema.
La vicepresidente della Regione Marche,
Anna Casini, e l'assessore alla caccia,
Moreno Pieroni hanno incontrato la Coldiretti Marche per sollecitare un intervento risolutivo a seguito della delibera della Regione Marche con la quale è stato disposto che anche il risarcimento dei danni da fauna selvatica debba essere calcolato secondo il
regime de minimis, che prevede un massimo di aiuti di 15 mila euro in 3 anni. La richiesta è quella di prevedere la possibilità di risarcire anche le aziende con danni superiori al tetto operandosi assieme al
Ministero delle Politiche agricole affinché l’
Ue faccia marcia indietro (
Coldiretti).