La Direzione
CIA Toscana ha apprezzato l'impegno della
Regione Toscana che ha approvato la
legge obiettivo e le modifiche alla legge Regionale 3/1994, al fine di dimezzare in tre anni il carico degli ungulati nel territorio regionale. Tuttavia non bisogna dimenticare, ha rilevato la Confederazione, che affinché la legge obiettivo non si trasformi in una “Legge manifesto” è necessario un grande impegno di
strutture e di risorse, umane e finanziarie.
La Cia Toscana avverte il
rischio che il taglio di risorse, le carenze nell’assetto degli uffici preposti a livello regionale e territoriale, la tendenza a “scaricare” sui nuovi
ATC la gestione degli ungulati, in una irrisolta definizione della natura degli ATC e dei profili di responsabilità degli amministratori, possano far naufragare un progetto nato con le migliori intenzioni ma con molti “avversari”.