La Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 1011 dell’11 marzo 2016 ha dato avvio all'attività di monitoraggio della beccaccia con l’utilizzo dei cani da ferma, limitatamente alle aree boscate come definite dalla legge forestale regionale, situate entro le aree vocate alla gestione del cinghiale, del proprio sotto-ambito di residenza venatoria, nonché delle aziende faunistico-venatorie ed agrituristico venatorie di cui abbiano avuto consenso scritto da parte del titolare. Sono escluse dal monitoraggio le aree protette e delle aree poste in divieto permanente di caccia.
L’iniziativa si pone l’obiettivo di conoscere la fenologia della migrazione e svernamento di questa specie che per il suo comportamento elusivo risulta assai poco studiato pur rappresentando una specie comune e ambita dal punto di vista venatorio.
Il monitoraggio verrà svolto su aree campione dei boschi regionali con cani da ferma abilitati in apposite prove di lavoro dall’ENCI. Anche i conduttori dei cani sono stati abilitati dopo la frequenza obbligatoria di corsi specialistici approvati dall’ISPRA.
Consulta in allegato il testo del decreto