A Gorizia sabato scorso durante il convegno "Caccia e biodiversità" organizzato dall'Amministrazione provinciale, sono state poste le basi per un nuovo confronto tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la Slovenia sul fronte di problematiche comuni, controllo dei cinghiali in sovrannumero in primis.
Durante il convegno Jost Jaksa, il rappresentante dell'Ente forestale della Slovenia, ha infatti smentito che nel paese ci sia un ordinamento molto più permissivo riguardo la caccia al cinghiale. Anche nei boschi sloveni, infatti, l'attività venatoria nelle ore notturne con l'aiuto di luci e fanali è molto limitata, essendo ammessa solo in casi di particolare criticità.
Presente anche il presidente della Federazione europea delle associazioni per la caccia e la conservazione (Face), Michl Ebner, che ha sottolineato il ruolo attivo della caccia nella protezione ambientale. Ruolo che non sempre viene riconosciuto in maniera uniforme anche a causa della legislazione comunitaria. Infatti, come ha ricordato Ebner, sebbene le istituzioni europee non hanno competenze dirette in materia, si interpongono comunque nell'ambito venatorio, ad esempio con Natura 2000 o i regolamenti sulla tutela dell'ambiente.
"Di fronte a tanti interessi diversi è utile fare appello all'intelligenza e al buonsenso", ha aggiunto l'assessore regionale Panontin riferendosi anche alle recenti vicende nella nostra regione. L'assessore ha ricordato che l'Amministrazione regionale nel luglio del 2015, dopo un'attesa di più di vent'anni, ha adottato il Piano faunistico venatorio, che è ora oggetto di due impugnazioni al Tar presentate da altrettanti diversi portatori d'interesse: i cacciatori e gli ambientalisti. "Sono sicuro che il Piano passerà con successo il vaglio del Tribunale, ma sono rammaricato per le complicazioni burocratiche e per i ritardi che potrebbero sorgere", ha dichiarato Panontin, che si è poi soffermato sul trasferimento di competenze dalle Province alla Regione previsto per il primo giugno. "A questo passaggio dovrà seguire una riflessione sul come alleggerire le funzioni gestionali in capo alla Regione".
(Regione Friuli Venezia Giulia)