La Giunta regionale dell'Emilia Romagna ha approvato un unico calendario venatorio 2016 - 2017 per tutto il territorio, in applicazione della legge di riordino territoriale che ha trasferito le competenze in materia di agricoltura, caccia e pesca dalle Province alla Regione. Si parte il 16 aprile con la caccia di selezione al cinghiale e si chiude - in via generale – il 30 gennaio 2017.
Nonostante la novità, il testo prevede la possibilità per gli Atc di integrare il calendario tramite Accordi quadro con le organizzazioni agricole o di presentare specifici progetti sperimentali, per motivate esigenze di tipo ambientale, agricolo o di gestione della fauna. Il termine per presentare i progetti alla Regione è il 30 giugno.
Le date principali
Sabato 16 aprile si parte con la caccia di selezione al cinghiale. L’1 giugno apre quella al capriolo, mentre l’1 settembre è prevista la preapertura per cornacchia, gazza, ghiandaia, tortora e merlo. Sono queste alcune delle scadenze del nuovo calendario venatorio regionale. Come ogni anno poi è fissata alla terza domenica di settembre l’apertura generale della caccia. Chiusura il 30 gennaio 2017, fatta eccezione per gli ungulati in selezione che potranno essere cacciati fino al 15 marzo.
“Questo calendario è il risultato di un ampio processo di consultazione con le associazioni venatorie, agricole ed ambientaliste, oltre che naturalmente con gli Atc – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli - due successivi passaggi presso la competente Commissione assembleare ci hanno permesso di raccogliere indicazione e proposte utili, così come sono state tenute in conto le valutazioni dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, quando segnalavano il rischio di infrazioni comunitarie nelle quali non vogliamo incorrere. In altri casi invece abbiamo ritenuto di discostarci da tali valutazioni motivando la nostra scelta. Credo che il risultato sia un testo equilibrato, che è la miglior sintesi possibile tra un insieme molto variegato di richieste, per una caccia sicura, rispettosa dell’ambiente e dell’agricoltura. Faremo tesoro dei risultati di questo primo anno di applicazione, in vista del prossimo calendario”.
Il testo del nuovo calendario non è ancora stato reso pubblico dall'ente regionale.