Proprio come in un vero e proprio giallo, in Sardegna si è ricorsi alla scientifica per risolvere l'arcano in un presunto reato di caccia. E' stato infatti l'esame del dna effettuato su tracce ematiche a scagionare quattro cacciatori di Villanova Monteleone dall'accusa di aver sparato con munizione spezzata, vietata dalla legge. La notizia, riportata dal quotidiano La nuova Sardegna, edizione Sassari, rende conto degli esiti del processo a carico dei quattro.
Durante il dibattimento gli avvocati dei cacciatori hanno spiegato che, mancando la prova di colpevolezza, i loro assistiti dovessero per forza di cose essere assolti. Il giudice Pintore ha accolto la loro tesi e ha scagionato i malcapitati dall’accusa. Il mistero ora si infittisce: chi mai avrà sparato quei colpi?