“La maggioranza dei membri del Parlamento europeo crede che il divieto alla caccia grossa non sia un modo per favorire la conservazione della fauna selvatica. Riconosce invece il ruolo pienamente positivo dei cacciatori europei in questo processo”. E' quanto ha dichiarato oggi Karl-Heinz Florenz, deputato europeo e presidente dell'Integruppo Biodiversità, Caccia e Ruralità, all'indomani della scadenza del termine per la firma della sottoscrizione proposta nel gennaio scorso da un gruppo di deputati europei, per richiedere la possibilità di limitare tutte le importazioni di trofei nell'UE.
La FACE (Federazione delle Associazioni europee di caccia), in stretta collaborazione sia con l'Intergruppo Biodiversità che con il Safari Club International (SCI) e il Consiglio Internazionale della caccia e della Conservazione della Fauna selvatica (CIC) ha lavorato senza sosta per sconfiggere la proposta di limitazione dei trofei: di fatto l'80% dei deputati ha respinto la dichiarazione.
“Quando la caccia è condotta in modo sostenibile – ha dichiarato Johan Svalby, direttore del Servizio Affari pubblici e legali della FACE –, contribuisce positivamente alla conservazione delle popolazioni selvatiche e dei loro habitat ed è anche un vantaggio per la società. L'UE deve ora concentrare la sua attenzione su come sfruttare al meglio il settore dei trofei di caccia per fornire incentivi economici alla conservazione della fauna selvatica e per contrastare in modo efficace il bracconaggio”.