Il rappresentante dell'Enalcaccia in seno all'ATC di Arezzo, si è dimesso dal ruolo di vice-presidente su indicazione della propria associazione, in disaccordo con le scelte amministrative e politiche condotte dal presidente Juanito Grigioni.
In una lunga nota Enalcaccia critica il “mancato rispetto delle norme regionali” in relazione al parametro minimo del 30% delle quote di iscrizione dei cacciatori da investire nelle attività di ripopolamento di lepri e fagiani, che non sarebbe stato rispettato. L'Atc inoltre, secondo l'associazione provinciale, non avrebbe effettuato i dovuti ripopolamenti e le catture a causa di ritardi nella richiesta delle autorizzazioni. Critiche anche sui nuovi ripopolamenti primaverili, ritenuti insufficienti e sulla caccia di selezione ai cervidi, “imposizione di regolamenti non condivisi”, e per la mancata incentivazione di giovani e ultrassessantacinquenni attraverso riduzioni delle quote, come proposto da Enalcaccia.