Dall'Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale arriva una proposta per salvare la tradizione dello spiedo bresciano e lombardo. L'idea per aggirare il divieto imposto sulla commercializzazione di tutte le specie avicole selvatiche, è quella di permettere ai cacciatori di regalare gli uccelli ai ristoranti, affinché questi possano continuare a proporre il piatto tipico. Il tutto è contenuto in una proposta di legge regionale (Valorizzazione della cultura, delle tradizioni locali e dello spiedo lombardo) che sarà votata dal consiglio comunale di Gussago a maggio.
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Gussago e Serle sicuramente aderiscono a questa iniziativa - dichiara Giovanni Coccoli, assessore alle Attività produttive del Comune di Gussago sul Giornale di Brescia -, importante per la sopravvivenza dello spiedo. I due Comuni arrivano a raggiungere, insieme, i 20mila abitanti circa. Affinché questa proposta possa essere sottoposta al Consiglio regionale, basterà raggiungere la cifra minima di 25mila abitanti e siamo certi che, presto, anche altri Comuni aderiranno e così raggiungeremo tale numero. Abbiamo poi superato le 100mila firme, raccolte perché questa proposta passi".
L'idea è quella di istituire un apposito albo regionale per i ristoratori aderenti, che permetta di servire, insieme alle altre carni cotte allo spiedo, anche gli uccelli, ovviamente senza costi aggiuntivi per i commensali.