E'
Coldiretti a darne notizia: la neve che ha coperto molte zone della Lombardia nell'ultimo mese (ed il conseguente divieto di cacciare) ha comportato in totale
1,5 milioni di euro di danni alle riserve agroturistico venatorie.
In tutto sono
160 in tutta la Lombardia, concentrate soprattutto nella zona compresa tra Pavia, Lodi, Cremona e Milano. La neve ha praticamente
vanificato gli investimenti effettuati per i
ripopolamenti ''Abbiamo subito uno stop di circa dieci giorni - spiega Ovidio Brambilla, Presidente dell'Ente Produttori Selvaggina e titolare del Mortone di Zelo Buon Persico -
centinaia di capi sono rimasti nelle riserve e adesso, visto che la stagione si chiude il 31 gennaio, ci resteranno in carico fino alla prossima stagione. Con i relativi costi di mantenimento. Una pezza ce l'ha messa la Regione
permettendo l'attività almeno sulle anatre - spiega ancora Brambilla - ma la vera soluzione sarebbe quella di confermare il divieto sul territorio, lasciando pero' la
possibilità di prelievi all'interno delle aziende anche con la neve fino a uno spessore di 30 centimetri. In questo modo - conclude Brambilla - in caso di eventi particolari, potremmo gestire la situazione senza i problemi che invece abbiamo avuto dall'Epifania in poi''.
(Asca)