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News Caccia

Giovani merce rara


giovedì 28 aprile 2016
    

Astra Ricerche I cacciatori italiani e la cacciaItaliani sempre più anziani, i cacciatori non fanno eccezione. E' un dato di fatto che la caccia soffra da tempo un invecchiamento progressivo dei suoi appassionati (si dice addirittura che la maggior parte dei cacciatori abbia passato i sessanta). Il che si deve a diversi fattori, non ultimo la crescente urbanizzazione delle campagne ed il cambiamento culturale dovuto a stili di vita moderni. Ma questa situazione pare sempre di più essere anche uno specchio della condizione generale anagrafica del Paese. Le proiezioni Istat per il prossimo futuro sono chiare: se nel 2015 le persone fra 0 e 14 anni rappresentano il 13,8% della popolazione, nel 2065 (secondo lo scenario centrale) si attesteranno al 12,7%. La popolazione di 65 anni e più, di converso, fra il 2015 e il 2065 crescerà dal 21,7% al 32,6%. La popolazione di 85 anni e più, ancora, che nel 2015 rappresenta il 3,2% della popolazione, nel 2065 si dovrebbe attestare al 10,0%. La popolazione in età attiva (fra i 15 e i 64 anni), infine, si contrarrà dal 64,6% del 2015 al 54,7% del 2065.

L'Italia infatti in tal senso risulta essere uno dei Paesi più vecchi del Mondo. Da noi un cittadino su 5 è over 65. L'indice di vecchiaia della popolazione, ossia il rapporto tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni), è in crescita e destinato a salire. Certo, per la caccia quello dell'invecchiamento continuo è un problema esistenziale. Ecco perché occorre tentare di invertire la tendenza, incentivando sempre più giovani ad avvicinarsi a questo mondo e a riscoprire un rapporto vero e diretto con la natura. Molti giovani stanno abbandonando le città e investendo le proprie risorse e la propria formazione nelle attività prima relegate ad un mondo contadino in decadenza. Le cose possono cambiare anche per la caccia? Vedremo.

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13 commenti finora...

Re:Giovani merce rara

troppe regole senza un senso,limitazioni senza motivo troppi soldi x una passione che dura solo tre mesi,mai tutelati e aiutati da nessuno ,ogni pretesto x attaccarci,ma quale dovrebbe essere il pretesto x convincere un giovane ad andare a caccia?

da mb 01/05/2016 0.07

Re:Giovani merce rara

Un paese che non da retta ai giovani è un paese destinato a fallire (per non dire un'altra parola). Di questo passo se non si da lavoro ai giovani per fargli mettere su famiglia innanzitutto e poi per permettersi una svago diventato costoso come la caccia finiremo molto male anche come "genealogia" guardando a quelli che entrano. Come si fa a fare prendere la passione ad un giovane se si va a caccia e si porta casa una beccaccia ogni 15 giorni dopo aver buttato il sangue a camminare così come andando a tordi si spara si e no 6 0 7 cartucce. Io ho preso passione perchè innanzitutto ai miei tempi la selvaggina si vedeva in tutte le specie, adesso è nascosta nei parchi cosa cazzo vuoi vedere!! E noi vogliamo i giovani a caccia ? I pochi soldi che hanno sappiamo tutti come li spendono, ma per mettere su famiglia e divertimento ce ne vogliono, ai voglia se ce ne vogliono. Mah ! Sarà, ma secondo il mio modesto avviso come è già stato detto ci resterà poco, anche per chi adesso fa il presidente delle associazioni.

da jamesin 29/04/2016 15.07

Re:Giovani merce rara

x Giovanni: i giovani che hanno 1000eur. li impiegano in altre cose quindi non c'entra nulla il tuo discorso, diciamo che pur troppo non c'è divulgazione della materia per farla conoscere quindi il problema è ancor piu' grave. Altresì, invece concordo sul futuro della caccia che, aimè, sarà solo selecontrollo.

da l.b. 29/04/2016 13.22

Re:Giovani merce rara

Luca si vero anche quello ma con la mancanza di giovani pochi anni e stop per tutti , la caccia non servono gli ambientalisti a farla terminare ci arrangiamo da soli , ho una gran passione per il cane sono ristretto in mezzo a case e a strade , dove vorrei andare per fare la vera caccia ci sono la maggior parte di cacciatori anziani che si fanno il giretto per poi andare al bar. Poi ce ne sarebbe un libro da scrivere

da sim 29/04/2016 12.28

Re:Giovani merce rara

La caccia di oggi è fatta per chi se lo può permettere. Un giovane non ha € 1000 all'anno (mi tengo basso) da buttare, una volta pagavi la licenza e basta e potevi girare tutta l'Italia. Oggi tra ATC, permessi vari per andare fuori regione, silenzi venatori, calendari ristretti, deroghe, ecc.ecc. come pensate che un giovane possa avvicinarsi al mondo venatorio. La caccia di questo passo finisce da sola. Rimane i selezionatori e i cacciatori da cinghiale. Mi auguro di sbagliarmi, ma non penso.

da Giovanni 29/04/2016 12.03

Re:Giovani merce rara

ecco l'esempio di solo io e basta adesso si chiamano cacciatori "d'elite" , finito io poi puo' morire tutto !! il meglio pochi si traduce in altrimenti io prendo poco , che schifo

da sim 29/04/2016 8.57

Re:Giovani merce rara

Ric non credo proprio che le leggi siano troppo lassiste è vero il contrario e questa è una delle cause che non attirano più ne giovani e i vecchi si son rotti di queste leggi capestro. In quando al deserto, le cause sono da imputare all’agricoltura e al fallimento degli organi dirigenziali degli atc e ai cacciatori che gli tengono gioco, magari rinnovando da quelli che hanno illuso i cacciatori da oltre venti anni. E’ anche vero che come dici i lavoratori giornalieri sono penalizzati rispetto ai turnisti ma anche qui c’è un ma perchè se la passione tira, ci sono anche le ferie poi se una vuole la botte piena e la moglie brilla all’ora è tutta un’altra storia. Non è vero neppure che i pensionati facciano la “bella vita”perché anche qui ci sono pensionati e pensionati molti dei quali pur avendo una pensione passabili hanno dei figli a carico anche se non vivono in casa. Sei Umbro all’ora dovresti sapere che questi 5 giorni Ottobre Novembre sono riservati alla migratoria da appostamento fisso e regole ben precise e nessuno a meno di non essere un bracconiere più far tabula rasa di migratoria e tantomeno di stanziale. Veicolare certi messaggi senza specifiche, non è da persona onorevole. Soluzioni ce ne sarebbero solo che non sono convenienti per chi gestisce. Una sarebbe quella di ridare spazi cacciabili ingiustamente sottratti alla caccia quali atv , afv ,parchi, oasi,riportandoli dentro gli alvei della legge. La seconda dovrebbe essere di dare la possibilità ai sedicenni di intraprendere l’arte venatoria con le sue specifiche regole come succede in ogni parte del mondo. La terza sarebbe di mettere a capo delle aaw e atc gente competente appassionata di caccia e non di €. Ce ne sarebbero molte altre ma la cena è pronta, la padrona chiama e io ti lascio con un saluto.

da Sauro 28/04/2016 19.59

Re:Giovani merce rara

nelle mie zone di vicenza i posti per la caccia sono sempre più risteretti causa strade e case sempre in maggior numero , nelle montagne ( zona alpi ) sono zone per pochi e quasi tutti vecchi che non vogliono nessuno a caccia , cosa ci resta ? estero o si lascia ??

da sim 28/04/2016 18.45

Re:Giovani merce rara

Io ho 30 anni e dallo scorso anno con mio grande rammarico, ho smesso...ma non per le leggi troppo stringenti comme dice Luigi; ma al contrario per le leggi troppo lassiste! Come tutti quelli che durante la settimana lavorano, il tempo per la caccia si restringe al sabato e se va bene a metà della domenica. Considerando che non navigo nell'oro mi sono reso conto che 400€ di sola licenza più cartucce, mantenimento cani, gasolio, ecc...non erano più giustificabili per andare in giro con un fucile in spalla nel deserto dei Tartari!!! Allo stesso modo hanno fatto altri amici anche loro lavoratori. Sarà anche invidia la mia, chiamatela come volete, ma con tutto il rispetto non è più possibile gestire la caccia in questo modo! La caccia è diventata un'attività solo per pensionati o per persone con un lavoro a turni. Non è pensabile di far andare a caccia come qui in Umbria, la gente 5 giorni alla settimana. E' normale che chi ha tempo, squadre organizzate a rastrello, tutti i santi giorni fanno terra bruciata di tutto nelle prime 2 settimane, e per gli altri nisba! Il tutto unito alla scellerata gestione del cinghiale a sfavore della stanziale e la situazione attuale è quella che è... Capisco che questa posizione sarà vista dai più come quella di un invidioso che vuole mettere ulteriori limitazioni e non pretendo di avere la verità in tasca, anzi se qualcuno trovasse altre soluzioni sarei felicissimo, ma io credo che continuare a gestire la caccia in questo modo la ridurrà ad una cosa solo per professionisti...ficneh le cose rimarrano cosi non credo che cambierò idea.

da Ric 28/04/2016 17.39

Re:Giovani merce rara

Nel mio Paese negli anni settanta c'erano cinquecento cacciatori, oggi ce ne sono una sessantina. Nelle famiglie i giovani c'erano allora e ci sono ora. Come mai i giovani di oggi non hanno la passione della caccia? Eppure sono nati in famiglie dove si respirava tutti i giorni la caccia sia quando a caccia ci si andava e cioè da metà agosto a fine marzo, e sia quando la caccia era chiusa, anzi d'estate davanti al circolo di pomeriggio e di sera sulle scale della abitazioni era un continuo parlare di cose venatorie. Oggi non più, dipende dalla cultura contadina che non c'è più? Può pure essere, ma quando dico a mio figlio: vuoi andare a caccia? a momenti non mi risponde proprio. Perché questa apatia nei confronti di un mondo che mi ha visto essere appassionato e che invece a mio figlio non interessa proprio? Come a casa mia così in tutte la case i giovani non sono appassionati più. C'è da dire che le cose nel nostro territorio sono cambiate: è stato fatto un parco e non abbiamo più territorio, gli habitat si sono trasformati e non vi è più selvaggina ( tordi etc. ) mentre prima ne era piena, saranno queste le cause?

da luigi 28/04/2016 17.30

Re:Giovani merce rara

MACCHÈ LEGGI RESTRITTIVE. LASCIAMO PERDERE. IL FATTO E' CHE NELL'ULTIMO MEZZO SECOLO C'È STATO UN ESODO IRREVERSIBILE (FINO A QUANDO?) VERSO LA CITTÀ, CON UN POPOLO DI POVERI CHE E' ANDATO SEMPRE PIÙ VERSO LA MEDIOCRITÀ BORGHESE. GENERAZIONI DI FIGLI PER LA MAGGIORANZA SFACCENDATI, CON LA MAMMA CHE HA FATTO DA CHIOCCIA, IL BABBO IN FABBRICA O IN UFFICIO CHE HA DEROGATO DAL MESTIERE DI PADRE E DELEGATO ALLA CHIOCCIA E ALLE MAESTRE, MOTORINO E MACCHINA APPENA RAGGIUNTA L'ETÀ, SACRIFICI POCHI E ABITUDINI METROPOLITANE. QUESTO È. SE TROVIAMO QUALCHE GIOVANE A CACCIA, LO TROVIAMO IN CAMPAGNA, MA NON HA LA CULTURA CONTADINA APPICCITA ADDOSSO DALLA NASCITA. SPESSO E' UNO CHE NE SA POCO DI CAMPAGNA OPPURE, SE ACCULTURATO, PROVIENE DALLA CLASSE MEDIO ALTA, A VOLTE DALL'ARISTOCRAZIA, O ANCHE E' UN TECNICO DELL'AMBIENTE, LAUREATO, SPESSO UN PESCE FUOR D'ACQUA. SECONDO ME, MANCA UNA CULTURA DI POPOLO, ORMAI, CHE DOBBIAMO RICOSTITUIRE ALLA SVELTA SE VOGLIAMO, FRA DIECI ANNI, PENSARE DI DIRE ANCORA QUALCOSA ALLA SOCIETÀ. SE SI CONTINUA CON LE ADUNATE FEROCI, SI DIVENTA PATETICI. E SDENTATI (IN TUTTI I SENSI)

da FUTSY 28/04/2016 17.13

Re:Giovani merce rara

Una analisi realistica, di realistico manca la causa, perché i giovani ( perché comunque i giovani ci sono sempre ) non vanno a caccia? Forse leggi troppo restrittive?

da luigi 28/04/2016 16.03

Re:Giovani merce rara

Purtroppo questa è la realtà. Riferendola alla caccia, dove vede il 90x 100 dei cacciatori ultra sessantacinquenni e con un ricambio generazionale bassissimo, tutti i problemi sulla caccia fra qualche decina di anni scompariranno ????

da un cacciatore 28/04/2016 15.47