Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Ecologisti francesi chiedono ai cacciatori di abbattere più cervi Anlc contro le reti anti predazione in Abruzzo "costose ed inefficaci"Referendum, raccolta firme on line. La Cabina di Regia chiede intevento della ConsultaFidc: norma ricorsi caccia chiara, le Regioni non cedano agli animalistiUmbria: dopo diffida Regione sospende caccia a turdidi e beccacciaANUU: "Modifiche alla legge 157 un passo avanti, ma serve un impegno del Governo”Consiglio di Stato conferma validità della composizione degli ATC reggini Caccia in Umbria, le associazioni animaliste diffidano la RegioneTordi e beccaccia, la caccia può proseguire anche in Umbria?Peste suina: riprende la caccia selettiva al cinghiale nelle "zone 1" in Piemonte Calabria applica modifiche a 157: caccia a turdidi prosegue fino al 30Puglia, Scatigna (FdI) chiede revisione su modifica regolamento ATCSu Journal of Wildlife Management studio Fidc sul beccaccinoVeneto, Sentenza Tar conferma censure per starna e germano realeSicilia, Tar respinge ricorso animalista contro la cacciaScatta la polemica su chiusura anticipata della caccia nelle MarcheCircolare Ministeriale Controllo faunistico: inammissibile ricorso animalistaComitato Tecnico Faunistico Venatorio: respinto ricorso degli animalistiMarche: prende il via anche il progetto BeccaccinoDal Consiglio Nazionale Arci Caccia opinione critica sulla modifica della 157/92Caccia e Calendari venatori: Con Legge Bilancio entra in vigore modifica all'articolo 18 Mazzali "Modifiche in Legge Bilancio grande risultato per mondo venatorio"Fidc Calabria: "ora approvare Finanziaria per salvare la stagione ai tordi"

News Caccia

Toscana. CCT in assemblea


giovedì 28 aprile 2016
    

La Confederazione Cacciatori Toscani è giunta al giro di boa dei suoi primi due anni di vita e si prepara ad un nuovo passo avanti verso l’unità: questo il messaggio forte e condiviso che arriva dall’assemblea annuale della CCT, svoltasi ieri 27 aprile a Firenze, presenti membri provenienti da tutta la Toscana.

“Adesso, a due anni dalla nascita – ha detto Romagnoli – lo spirito unitario e la mole delle iniziative e prese di posizione congiunte, la nascita diffusa di strutture unitarie sul territorio è ormai realtà consolidata”. Un approccio condiviso dai numerosi interventi, tra i quali quello del presidente di Federcaccia, Moreno Periccioli, di Arcicaccia Fabio Lupi e di Anuu, Franco Bindi.
La CCT, ha ricordato il segretario, è stata presente in tutti i passaggi importanti connessi con la gestione e l’esercizio dell’attività venatoria. Su questioni di rilevanza regionale, nazionale ed europea. Una presenza forte che ha ottenuto risultati  rilevanti, come, fra gli altri, l’accoglimento da parte del TAR della Toscana del ricorso proposto dalla CCT, con l’intervento anche della Regione, contro l’atto del Governo che aveva anticipato la chiusura della caccia al 20 di gennaio per le specie tordo bottaccio, beccaccia e cesena: un fatto importante nella prospettiva del calendario venatorio della prossima stagione; oppure la nuova normativa sugli appostamenti, con la recente legge approvata dal Parlamento che recepisce di fatto le regole già introdotte in Toscana a salvaguardia di una forma di caccia tradizionale e diffusa.

Molte le partite aperte su temi di grande rilievo: il confronto in atto da mesi sulle norme per la gestione degli ungulati, con al centro la richiesta di valorizzare ruolo e competenze degli ATC e dei cacciatori, a partire dalle squadre con la caccia in braccata; l’iniziativa per ottenere dalla Regione la modifica del regolamento che detta le dimensioni dei box e dei recinti per la detenzione dei cani, oggi fissate in misura più che doppia rispetto alla Direttiva europea che pure il regolamento stesso dice di voler rispettare; le sollecitazioni per deroga allo storno, controllo sulle specie predatrici e antagoniste, il Calendario venatorio. Di grande significato e di rilevanza nazionale la denuncia presentata dalla CCT al Tribunale di primo grado dell’Unione Europea per chiedere conto alla Commissione del mancato intervento a tutela dell’uguaglianza di diritti fra i cacciatori italiani e quelli di altre nazioni della UE (Francia in primis) dove il termine della stagione venatoria alla beccaccia è posticipato di quasi un mese rispetto all’Italia.

“Un elenco che potrebbe continuare – ha affermato il segretario Romagnoli - e che racconta l’impegno quotidiano della CCT e delle sue strutture per restituire alla caccia ed ai cacciatori ruolo e dignità. Una risorsa per tutti i cacciatori perché la Confederazione Cacciatori Toscani nasce aperta a tutti, per mettere in campo maggiori energie e risorse più ingenti di uomini, mezzi ed idee, per rappresentare al meglio le ragioni della caccia, dare il proprio fattivo contributo nel rapporto con le Istituzioni, con la politica, gli agricoltori e l’intera società, per la salvaguardia e il miglioramento della biodiversità e per la tutela del territorio, nella convinzione che la caccia ed i cacciatori sono fattori imprescindibili per raggiungere questi risultati”.

Leggi tutte le news

3 commenti finora...

Re:Toscana. CCT in assemblea

quando c'è la passione e la volontà un punto d'incontro si trova, ma con le idee di ''x'' non si va da nessuna parte, auguri per la CCT

da arturo 29/04/2016 14.19

Re:Toscana. CCT in assemblea

Una unica associazione con quale programma? Ridurre a un solo atc X regione X la migratoria? Chiedere di poter cacciare lo storno? Abolire o mantenere i distretti di caccia al cinghiale riservati alle squadre? Avere o essere? Bianco o nero? PRIMA occorre stabilire cosa vogliamo poi potremo parlare di AAVV unica....ma credo che le idee siano molto diverse anche nella base...basta leggere i litigi anche in questo forum X capire che la AAVV unica è utopia.

da X cosa unica AAVV? 28/04/2016 17.29

Re:Toscana. CCT in assemblea

CHISSÀ QUANDO CI TOCCHERÀ DI VEDERE ANCHE IN ITALIA UN'ASSOCIAZIONE UNICA, PIÙ ATTENTA ALL'AMBIENTE, MENO BRACCONIERA, PIÙ COLLEGATA ALLA SOCIETÀ, CHE NON SIA PER CARITÀ L'ARCICACCIA, DA SEMBRE RICETTACOLO DI EX SESSANTOTTINI AMBIENTALISTI DI MANIERA, FUNZIONALI AL PARTITO (IL PCI, OVVIAMENTE) E CON L'IDEOLOGIA AL POSTO DELLA RAGIONE

da CHOMSKY 28/04/2016 17.03