A dieci anni dall'ultima grande manifestazione dei cacciatori piemontesi, che in migliaia scesero in piazza a Torino contro le decisioni restrittive sulla caccia della Giunta Mercedes Bresso, le associazioni venatorie Fidc, Anlc, Enalcaccia, Eps, Anuu Migratoristi organizzano una nuova protesta.
“I cacciatori piemontesi – si legge in un comunicato - da due anni a questa parte vengono discriminati da decisioni assurde di chi dovrebbe governare con equilibrio e giustezza l'attività venatoria, ma invece li costringe a rivolgersi alla Magistratura Amministrativa per il rispetto di normalissimi diritti, altrove sacrosanti. Tre ricorsi al TAR e un...tris di vittorie, tutte vanificate dall'ottusità di scelte politiche inspiegabili, penalizzanti, tanto da costringerci anche quest'anno all'inevitabile quarto ricorso, alla ricerca del probabile...poker!”.
Se il 2015 s'è chiuso malamente “con l'ingiustificato divieto al prelievo di specie selvatiche sempre cacciate in Regione Piemonte, e la dichiarata volontà di intervenire sull'amministrazione di ATC e CA, accorpandone senza plausibile ragione i comitati di gestione”, secondo le associazioni il 2016 non è certo cominciato meglio, “con la reiterazione d'un pessimo calendario, non concertato con il mondo venatorio, ma altresì imposto, quasi fosse l'ennesima punizione per chi non s'è mai voluto piegare alle inclinazioni animal-ambientaliste della Giunta guidata da Sergio Chiamparino”.
Le associazioni dunque chiamano a raccolta i cacciatori piemontesi. L'appuntamento è per il 10 giugno a Torino. “Vorremmo che quel giorno tutti i cacciatori del Piemonte e d’Italia fossero lì, con noi, ad urlare in coro una sola parola: RISPETTO!” chiudono Federcaccia Piemonte, ANLC, Enalcaccia, EPS, Anuu Migratoristi.