"Il fatto che la Regione abbia chiesto un parere ad Ispra non significa automaticamente che dal primo ottobre potremo prelevare in deroga peppole e fringuelli", così la Fidc di Brescia commenta la notizia dell'attivazione da parte di Regione Lombardia delle procedure per la caccia in deroga a storno, peppola e fringuello, diramata dall'ufficio stampa dell'assessorato. L'associazione venatoria bresciana invita a considerare che per ora è stata solo inviata una formale richiesta di parere all'Ispra, sulla cui risposta non non ci sono molte speranze.
Secondo Federcaccia Brescia la Regione dovrebbe comunque procedere "con una delibera che sappiamo fin da oggi che verrà impugnata. A questo punto la Regione dovrà chiedere al giudice, se crede alla propria richiesta della settimana scorsa, un parere preventivo della Corte di Giustizia per poi magari andare direttamente a giudizio di fronte alla stessa Corte di Bruxelles".
A quanti prospettano un’infrazione da parte della Commissione Europea l'associazione ricorda che a breve l’Italia verrà condannata perché, sotto la pressione della lobby animalista, ha vietato, due anni fa, l’allevamento di cani da laboratorio anche se è ancora lecito usarli per la ricerca biomedica. Tanto vale dunque tentare evitando per l'ennesima volta la stessa minestra riscaldata.