La Coldiretti Salerno interviene sul piano straordinario per l’emergenza cinghiali approvato dalla Regione Campania, auspicando ora "interventi immediati e un progetto complessivo per la gestione degli ungulati, la lavorazione delle carni e l’attivazione di una filiera certificata sul territorio.
“Basta con l’immobilismo del passato – sottolinea in una nota il direttore di Coldiretti, Enzo Tropiano – mi meraviglio come un ex dirigente del Parco come Tarallo bocci il Piano. Di fronte a un’emergenza così grave come quella dei cinghiali non servono polemiche ma interventi concreti. Era arrivato il momento che il tema venisse affrontato in modo organico: la strada intrapresa dalla Regione Campania sembra essere quella giusta. Quotidianamente i nostri associati lamentano danni da fauna selvatica. Gli indennizzi e i risarcimenti sono ad oggi palliativi per un’azienda che rischia di vedere distrutte intere stagioni di lavoro”.
La Coldiretti Salerno presenterà, nelle prossime ore, alla Regione Campania e all’Ente Parco, un progetto per l’attivazione di una filiera certificata di macellazione, lavorazione e commercializzazione delle carni di cinghiale. “La filiera consentirebbe da un lato di promuovere un utilizzo delle carni corretta in termini gastronomici e sicuro sotto l’aspetto sanitario, dall’altro di favorire un’opportunità di reddito per gli operatori presenti sul territorio salernitano. In questo modo, da problema ed emergenza, i cinghiali diverrebbero una risorsa, con ricadute positive per l’economia agricola e rurale”.