Lo scorso anno i cacciatori francesi hanno dimostrato, con dati certificati da uno studio approvato a livello ministeriale, che la caccia genera ricchezza e occupazione. Da quella ricerca è emerso che la caccia francese rappresenta un fatturato di 3,6 miliardi di euro l'anno, crea e mantiene 25.800 posti di lavoro l'anno ed ha un ruolo importante nella difesa della sostenibilità ambientale, concretizzato in 78 milioni di ore di lavoro gratuito e volontario a protezione dell'ambiente e della fauna, svolto dal 48% dei cacciatori. Tutto questo significa che ogni cacciatore (e in Francia se ne contano un milione e duecentomila) apporta all'economia del paese un valore aggiunto di 1136 euro l'anno.
Quest'anno l'associazione dei cacciatori francesi vuole fare un ulteriore passo avanti, misurando nel dettaglio il contributo economico dei cacciatori. Come? Invitandoli a rispondere a dettagliati questionari, che rimarranno in forma anonima, per integrare e dettagliare i dati già a disposizione. Il fine è quello di dimostrare e mostrare al popolo francese che la caccia è una risorsa importante per i territori. Da difendere e incentivare. I dati raccolti dal questionario saranno trattati dallo stesso istituto di ricerca (BIPE), a garanzia dell'anonimato e della riservatezza delle informazioni.