Altro che calo dei cacciatori. Con il 12,4 delle licenze ad uso caccia in più registrate nel 2015, possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo. I cacciatori ci sono ed il loro numero non è in picchiata assoluta. Il clamoroso dato, diffuso in queste ore dalla rivista Armi e Tiro, viene niente di meno che dall'archivio del Ministero dell'Interno, che ha rilasciato i dati relativi alle licenze generali sulle armi relative all'anno passato.
Crescono anche le licenze per il tiro a volo, del 18,4% e calano invece quelle per difesa personale con arma corta, del 4,7% ma crescono quelle per lo stesso motivo con arma lunga, del 4,8%. Tornando all'ottima notizia per il settore venatorio, tradotto in numeri, si tratta di quasi 100 mila cacciatori in più rispetto al 2014 (erano 689 mila nel 2014, sono 774 mila nel 2015). Forse che il ritorno alla natura e alla vita genuina di campagna, grazie anche alla valorizzazione delle carni di selvaggina, tanto auspicato dalle associazioni venatorie, si stia realmente realizzando?