Con la sola astensione di M5S, la Terza commissione consiliare dell'Umbria ha dato parere favorevole al calendario venatorio 2016 - 2017. Preapertura il 1° settembre, seguita da due mezze giornate nelle due domeniche successive, il 4 e l'11 settembre. L'apertura ufficiale, come prevede la legge, è prevista nella terza domenica di settembre, il giorno 18. Il parere favorevole è vincolato alla proposta fatta dal consigliere Nevi (FI), poi accolta con la sola astensione di Carbonari, di anticipare l'apertura al 19 giugno per la caccia di selezione e di consentire l'addestramento dei cani anche nei giorni 29 agosto e 3 settembre 2016. L'assessore Cecchini ha risposto che la Giunta attende il parere dell'Ispra sull'eventualità di preapertura della caccia di selezione. Se tale parere arriverà in tempo, nulla osta all'accoglimento della proposta.
Non accolti, invece, alcuni emendamenti proposti dal consigliere Fiorini (Lega) riguardanti alcuni prolungamenti ai periodi di caccia già previsti dal calendario: contrari Solinas, Casciari (Pd) e Rometti (Ser), favorevoli Squarta (Fdi) e Guasticchi (Pd), astenuti De Vincenzi (Rp) e Carbonari (M5s).
In precedenza si era svolta l'audizione dei soggetti interessati (associazioni venatorie, Atc, Confagricoltura e Legambiente), durante la quale è emersa una condivisione di massima per il calendario venatorio, auspicando però un ritorno alla preapertura di giugno per la caccia di selezione. Chiesta anche una proroga dell'attuale regolamento per la caccia al cinghiale, visti gli attriti emersi fra gli stessi cacciatori per l'eventuale riassegnazione dei settori alle squadre. Gli agricoltori vorrebbero una migliore gestione degli ungulati, piuttosto che i soli risarcimenti per i danni causati alle colture. I rappresentanti degli Atc hanno sottoposto all'attenzione della commissione il problema delle numerose e vaste aree demaniali e dei parchi, in cui “non vi è alcun piano di gestione e risulta difficile mantenere un equilibrio nonostante gli abbattimenti”. Legambiente riconosce che si devono “conciliare interessi generali con altri che sono invece particolari, ma questi ultimi non possono essere superiori”.
Il presidente Solinas ha assicurato l'impegno della commissione nel sostenere la richiesta delle associazioni venatorie di poter partecipare attivamente alla discussione su un adeguato regolamento per la caccia al cinghiale. Al proposito, l'assessore Cecchini ha ricordato che “per la caccia questo è un anno di transizione, dopo il passaggio di competenze dalle Province alla Regione”, e che “c'è tempo fino a giugno per valutare attraverso l'organo competente, che è il Comitato legislativo della Giunta, eventuali modifiche. Resta imprescindibile – ha aggiunto – il contenimento della specie”.
SCHEDA CALENDARIO VENATORIO 2016-2017
Nelle prime tre date (1, 4 e 11 settembre) individuate dal calendario venatorio predisposto dalla Regione Umbria sarà possibile cacciare, esclusivamente da appostamento, le seguenti specie: alzavola, marzaiola, germano reale, tortora, merlo, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza.
Dal 18 settembre sarà possibile cacciare le specie tortora, merlo e quaglia, fino al 28 dicembre 2016; alzavola, germano reale, marzaiola, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza fino al 26 gennaio 2017; allodola, coniglio selvatico, fagiano, starna, pernice rossa, silvilago fino al 31 dicembre 2016; fagiano femmina solo fino al 30 novembre; beccaccia, beccaccino, canapiglia, cesena, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, mestolone, moretta, moriglione, pavoncella, porciglione, tordo bottaccio, tordo sassello, volpe fino al 30 gennaio 2017; lepre solo fino all'11 dicembre; cinghiale fino al 31 dicembre. Nel caso di mancato raggiungimento del numero di capi previsti nel piano di abbattimento, potranno essere predisposti interventi di contenimento, fino al completamento del piano.
É autorizzata, con apposito atto dirigenziale, la caccia di selezione alle specie daino, capriolo, cervo e muflone in zone determinate, con sufficiente consistenza, dal 26 giugno al 17 luglio e dal 17 agosto al 29 settembre 2016 e dal 1 gennaio al 12 marzo 2017.
Nelle aziende faunistico venatorie il prelievo delle specie autorizzate inizia il 18 settembre e termina il 31 dicembre 2016, con esclusione delle specie fagiano, volpe, germano reale, colombaccio, che possono essere prelevate fino al 30 gennaio 2017. Nelle aziende agrituristico venatorie il prelievo inizia il 1 settembre e termina il 30 gennaio 2017.
Per la salvaguardia delle popolazioni svernanti di beccaccia, in occasione di eventi climatici avversi, l'amministrazione regionale si riserva la possibilità di sospendere la caccia in occasione di ondate di gelo che si prolunghino per più di tre giorni.
GIORNI DI CACCIA
Nel mese di settembre è consentita nei giorni giovedì 1, domenica 4, domenica 11, domenica 18, mercoledì 21, sabato 24, domenica 25, mercoledì 28. Per la restante stagione venatoria la caccia è consentita per tre giorni alla settimana a scelta del cacciatore, fermo restando il silenzio venatorio nei giorni di martedì e venerdì.
ADDESTRAMENTO CANI
Consentito dal 14 al 29 agosto e dal 3 al 15 settembre dall'alba fino alle ore 12 e dalle ore 16 al tramonto, escluso il martedì e il venerdì di ogni settimana.
CARNIERE -
Per ogni giornata di caccia è consentito abbattere i seguenti capi di selvaggina: fagiano, starna, pernice rossa, lepre, coniglio selvatico – 2 capi complessivamente, di cui solo una lepre e solo una starna; quaglia – 10 capi, massimo 50 a stagione; tordo e merlo – 20 capi complessivamente; allodola – 20 capi con un amssimo di 100 a stagione; alzavola, canapiglia, codone, fischione, germano reale, marzaiola, mestolone, moretta, moriglione, folaga, gallinella d'acqua, porciglione, beccaccino, frullino, pavoncella, colombaccio – 10 capi complessivamente; beccaccia – 3 capi, massimo 20 a stagione; tortora – 10 capi. Il numero massimo complessivo di capi di selvaggina migratoria che è consentito abbattere giornalmente è di 20 unità.