Dopo l'annuncio degli scorsi giorni, la decisione ufficiale: la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia si opporrà alla sentenza del Tar che lo scorso 23 maggio ha annullato il Piano faunistico venatorio, presentando un ricorso in appello al Consiglio di Stato. I ricorsi avversi al Piano erano stati presentati da Federcaccia, dalle Riserve di caccia di Forgaria del Friuli, Trasaghis e Ragogna e da Sandro Levan ed erano stati accolti, sostanzialmente, per difetto d'istruttoria e violazione del procedimento amministrativo di approvazione del Piano.
"La Regione - si legge in una nota ufficiale - ha considerato l'impugnazione un atto doveroso anche per i riflessi che l'annullamento può avere sui provvedimenti già assunti, quali i Piani venatori distrettuali e i decreti di abbattimento: provvedimenti che hanno permesso dal 15 maggio scorso ai cacciatori di esercitare il loro diritto di svolgere l'attività di fruizione venatoria". "La decisione di impugnare - spiega la Regione - è finalizzata a difendere il lavoro svolto per giungere all'approvazione del Piano faunistico regionale. Se il Consiglio di Stato non dovesse accogliere l'impugnazione la Regione è già pronta ad approvare una delibera che reiteri la disciplina transitoria fino ad ora utilizzata per garantire l'esercizio dell'attività venatoria".