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Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra


martedì 7 giugno 2016
    

Dopo il sit in di Coldiretti Siena davanti alla sede dell'Atc contro la legge obiettivo sugli ungulati, l'associazione agricola torna a fare sentire la propria voce, denunciando l'immobilismo della Regione sugli abbattimenti. Secondo una stima di Coldiretti Toscana, sono oltre 300 gli incidenti stradali anche gravi provocati nell'ultimo anno dalla fauna selvatica in Toscana, che conta 400mila esemplari (200mila cinghiali, 200mila caprioli, 8mila daini, 4mila cervi).

Coldiretti Toscana si rivolge ora al governatore Enrico Rossi e all'assessore all'agricoltura Marco Remaschi, segnalando costi insostenibili per gli agricoltori e allevatori a causa dei  danni provocati dagli animali selvatici: "cinghiali ed altri ungulati, oltre ai lupi o agli ibridi di questi ultimi”. “Continuano ad essere richiesti interventi e segnalati danni, ma nulla si muove",
ribadisce Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana.

La sentenza della Consulta dello scorso aprile, riferita alla illegittimità costituzionale di una parte della legge regionale 88 del 2014, rischia di complicare una situazione che era già in fase di stallo e che, di fatto, impediva di svolgere efficacemente il proprio compito anche agli Ambiti Territoriali di Caccia (Atc)”. Infatti, nella stessa nota, Coldiretti evidenzia che anche l’operatività degli Atc era già di fatto in stallo per la complessità burocratica innescata dalla delibera della giunta regionale 310 dell’11 aprile scorso.

“Con questa delibera si sono individuate procedure complicate e lunghe, quando gli interventi richiesti dalle aziende dovrebbero essere immediati, se si vuole evitare l’amplificarsi a dismisura del danno - evidenzia Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana - Vi è inoltre la necessità di individuare in modo chiaro quali siano le aree coltivate in cui la fauna può essere presente rispetto a quelle in cui non può esserlo, le cosiddette aree vocate e non vocate. Noi abbiamo indicato in modo puntuale quale debba essere la cartografia da adottare, conforme a quanto prescritto dalla legge regionale n. 10 del febbraio 2016”.

Nel 2016, ricorda Coldiretti Toscana, complici il passaggio di competenze dalle Province alla Regione e le nuove disposizioni emanate dal governo regionale, non sono stati realizzati, se non in minima parte, gli interventi di contenimento degli animali. A complicare la situazione, la mancata applicazione della legge obiettivo con cui la Toscana ha dichiarato di voler correre ai ripari contro l’esubero dei selvatici. Il rischio più grave è rappresentato dai cinghiali, responsabili in Toscana dei due terzi dei danni alle colture agricole. Il piano di controllo approvato recentemente dalla Regione non ha modificato sostanzialmente le modalità di gestione di questo ungulato.

Il numero di animali presenti sul territorio quindi continuerà a crescere, evidenzia Coldiretti. Con una serie di artifici, infatti, le aree vocate, che avrebbero dovuto essere ridimensionate, sono aumentate, di 1089 ettari nella sola provincia di Siena, con conseguenze che si annunciano drammatiche per gli imprenditori agricoli. Ancora una volta quindi l’agricoltura viene sacrificata sull’altare di una gestione faunistica approssimativa e inefficace. L’equazione più cinghiali meno agricoltura continua a produrre risultati devastanti per il settore che, con l’avanzata della fauna selvatica, vede aumentare la moria di imprese e la scomparsa di realtà importanti per l’economia e il presidio del territorio. Da non sottovalutare anche il pericolo rappresentato dagli ungulati per i cittadini comuni, in quanto è sempre più facile trovarli in aree abitate o su strade trafficate.

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9 commenti finora...

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

smettessero di appastare i cinghiali. si risolverebbe il problema. Ma il business della filiera del cinghiale in Toscana e' molto redditizia per i cinghialisti e tutto l'indotto. si parla di milioni di euro al nero...

da guido 10/06/2016 10.04

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

I cinghialai hanno affollato le sedi d'esame per la patente di selettori. E' proprio vero, i cinghiali fanno gola. Soprattutto quelli degli altro.

da Gringo 07/06/2016 21.17

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

Il problema dei danni da selvatico lo deve risolvere chi ha voluto tutte queste aree protette.......e non i cacciatori che nn sono mai stati interpellati. I cinghialai si devono rifiutare di intervenire nelle aree protette....ma ho i miei dubbi.....carne a costo zero fa gola.... I parchi devono collassare da soli.

da Piero 72 07/06/2016 14.33

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

Questa vota te lo passo perchè sono il linea con il tuo pensiero. Paolo per il Paolo sotto.

da Paolo 07/06/2016 12.30

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

pietro te vorresti obbligare i cacciatori di cinghiali ad andare a caccia!! Se dovesse succedere sarà la volta che attacco il fucile al chiodo

da Paolo 07/06/2016 12.25

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

eccola qua la coldiretti,sempre a chiedere soldi,e ad aver pretese di danni e aiuto dalla caccia.Spero vivamente che delle vostre piante tirate su ad inquinanti vi si mangino anche le radici...I cacciatori non sono un bancomat...fuori dai c......i!!

da Alvaro 07/06/2016 12.01

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

ANCHE IN UMBRIA NON HANNO DATO ANCORA IL PERMESSO PER IL CONTENIMENTO DEGLI STORNI SUI GILIEGI E GLI AGRICOLTORI SONO TUTTI INCAZZATI PERCHE' SI SONO MANGIATI TUTTI I FRUTTI!VEDIAMO ORA PER IL CONTENIMENTO DEI DANNI ALLE VIGNE SE DANNO I PERMESSI!DOPO CHE I PERMESSI LI DEVE DARE LA REGIONE E NON PIU' LA PROVINCIA E' UN PIANTO PERCHE' IN REGIONE DORMONO!

da mario 07/06/2016 11.52

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

Potete dire tutto, ma non potete dire che il CCT sia complice di questa situazione. La responsabilità è tutta di Remaschi e di chi lo consiglia. Secondo me bisogna dare via libera agli abbattimenti, ma non con tutte queste pastoie burocratiche. La soluzione ce l'hanno le squadre di cinghialai, che se responsabilizzate, anche con coercizioni forti (multe se non raggiungono i piani di abbattimento), il peoblema sono in grado di risolverlo. L'Ispra e gli ambientalisti sono un problema, non solo per la caccia, ma anche per gli agricoltori. Col tempo, poi, la natura farà il suo corso e nel giro di una decina di anni di cacciatori se ne contenrà meno della metà e allora sì che gli agricoltori avranno un problema. La caccia va restituita in mano ai cacciatori, agli agricoltori - come in Francia - bisogna dare una giusta remunerazione. E anche qui c'è bisogno di moralizzare il sistema. Gli agricoltori se ne sono approfittati. Si parla di casi eclatanti che sarebbe bene non ripetere.

da Pietro l'A. 07/06/2016 11.34

Re:Danni fauna selvatica: Coldiretti Toscana sul piede di guerra

O BRAVI PD CCT ROSSI E VARIE....AVETE PISCIATO DI FORI!

da Arvaro 07/06/2016 11.23