Gli eurodeputati Renata Briano, Brando Benifei, Nicola Danti, Paolo De Castro, Elena Gentile, Luigi Morgano, Alessia Mosca, David Sassoli, Damiano Zoffoli (componenti dell'Intergruppo "Biodiversità, caccia e ruralità" del Parlamento europeo), hanno scritto al Ministro Galletti “per avere un aggiornamento circa i temi venatori di cui di cui abbiamo già discusso in passato”.
“In particolare – scrivono gli eurodeputati - vorremmo sapere a che punto è la revisione dei Key Concepts per adeguare i calendari venatori italiani a quelli degli altri Paesi europei con le stesse caratteristiche ambientali (Francia, Spagna, Grecia, ad esempio). In questa maniera, come abbiamo più volte sottolineato, si eviterebbe di ricorrere nuovamente al potere sostitutivo nei confronti delle Regioni, anticipando la chiusura della caccia ad alcune specie, così come avvenuto negli ultimi anni”.
"Inoltre - continua la nota dei parlamentari Ue -, desidereremmo conoscere a che punto sia la corretta definizione “ex novo” (art. 21 L. 115/2015) dell’attivazione dei cosiddetti “impianti” per il rifornimento dei richiami vivi in piccola quantità e in numero limitato secondo le esigenze delle singole Regioni interessate, onde evitare fenomeni di “bracconaggio”, negativi sotto molteplici aspetti per la caccia in generale nel nostro Paese".
"Infine - conclude la lettera - vorremmo avere informazioni sulle soluzioni che intendi portare avanti in merito al prelievo in piccola quantità dello storno".