Anche quest’anno, nei comuni di Belforte del Chienti, Mogliano, Montecosaro, Montelupone, Sant’Angelo in Pontano, Serrapetrona, Macerata, Montefano, le locali sezioni della Federcaccia, in collaborazione con Legambiente Marche, le Amministrazioni Comunali, le Scuole e con la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, si è svolta la festa della Piccola Grande Italia.
I partecipanti hanno posizionato, nelle aree verdi adiacenti alle scuole, delle cassettine-nido per la nidificazione di uccelli insettivori come cinciallegre, cinciarelle, torcicolli, capinere. Durante l’illustrazione del progetto alle interessatissime scolaresche, è stata spiegata l’importanza della conservazione degli ecosistemi e di come favorire la presenza e la nidificazione delle specie di uccelli sopra elencate. Detta avifauna contribuisce in maniera naturale a controllare la proliferazione degli insetti dannosi all’uomo e alle colture agricole. Momento significativo dell’evento è stata la spiegazione per posizionare correttamente i nidi artificiali.
La cassettina va collocata nel periodo compreso tra settembre ed ottobre, fissata ben salda all’albero. Il foro d’involo deve essere rivolto verso Sud, Sud-Est, ed è inoltre consigliabile la pulitura interna nel periodo ottobre-novembre. Con grande entusiasmo e curiosità è stata effettuata l’ispezione visiva delle cassettine già posizionate negli anni precedenti. I nidi sono risultati occupati dai vari insettivori, data la presenza al loro interno di pagliuzze e muschio, indicativi di covate già avvenute. In altri casi addirittura sono state rinvenute alcune uova, rappresentative della deposizione in corso.
Nell’occasione il presidente provinciale della Federcaccia, Nazzareno Galassi, ha portato a conoscenza dei presenti la possibilità di visitare l’oasi di protezione di Montefietone, sita nel comune di Montecavallo, seguendo tre percorsi naturalistici segnalati. Nell’oasi c’è la possibilità di osservare esemplari di fauna selvatica come la starna, la coturnice e l’aquila reale. Quest’ultima vive e si riproduce nell’area da diversi anni. E’ stata inoltre illustrata la nuova ricerca scientifica sulla migrazione alata relativa alle specie beccaccia ed alzavola. Grande successo per questa lezione di ecologia all’aria aperta, che ha contribuito sicuramente a far conoscere la fauna selvatica del nostro territorio oltre che l’importanza di una corretta gestione della stessa al fine di salvaguardarla. In questo modo si può lasciare anche alle future generazioni quel patrimonio naturale di cui noi abbiamo goduto e che abbiamo il dovere di conservare.
(Fidc Macerata)
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