L’approvazione del calendario venatorio umbro 2016/17 ha lasciato perplessa, su alcuni punti, la Federcaccia regionale. Sul testo preadottato dalla giunta l’associazione aveva dato una positiva valutazione, segnalando e richiedendo comunque alcune variazioni per migliorarlo e cancellare alcune incongruenze.
Le correzioni richieste ma rifiutate riguardavano l’eliminazione dell’addestramento cani nelle giornate del 4 e 11 settembre, in quanto giorni di attività venatoria, da sostituirli con il 28 agosto e 3 settembre; una settimana in meno per la caccia di selezione ai cervidi (nella bozza preadottata era fissata la data di inizio al 19 giugno, ora è il 26) e una giornata in meno per la caccia alla lepre (inizialmente la chiusura era indicata al 12 dicembre, ora l’11).
Per Federcaccia Umbria l'assessore si sarebbe inoltre astenuta dall’affrontare problematiche molto più importanti del calendario venatorio come la vicenda della polizia provinciale, l’acquisizione delle deleghe della caccia dalle Province e la revisione dei regolamenti sugli appostamenti fissi.