“E’ stata affrontata l’emergenza della fauna selvatica in modo molto costruttivo, con grande senso di responsabilità e con assoluta risolutezza – questo il commento a caldo del presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli, al termine dell’incontro con il Presidente della Regione Enrico Rossi –. Vi è stata la possibilità di entrare subito nel merito delle problematiche, sulle quali il Presidente Rossi ha mostrato di avere idee molto chiare, condividendo preoccupazioni e richieste dell’Organizzazione”.
Nei giorni scorsi, Coldiretti Toscana aveva inviato alla Presidenza della Giunta Regionale ed all’Assessore all’Agricoltura Marco Remaschi, un documento in cui viene evidenziato lo stato di esasperazione del mondo agricolo e non solo, di fronte ad una errata gestione della fauna selvatica, che ha determinato un vero e proprio squilibrio dell’ecosistema regionale. Nel documento vengono anche prospettate soluzioni che possano rendere efficaci gli interventi.
Oltre ad una diversa delimitazione delle aree non vocate alla presenza del cinghiale e di altri ungulati, Coldiretti Toscana ha chiesto la modifica delle delibere della Giunta Regionale n. 310 dell’11 aprile 2016 e 372 del 27 aprile 2016, con le quali si individuano le procedure per l’attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica e del cinghiale in particolare, ai sensi dell’art. 37 della legge regionale n. 3 del 1994. Tali atti vanno rimodulati per evitare complessità burocratiche che, di fatto, vanificano l’efficacia dei controlli, con conseguente esponenziale incremento dei danni (Coldiretti).