La Lipu, dopo aver lanciato la campagna "Salviamo l'allodola", propone ora una petizione per chiedere al premier Matteo Renzi l’esclusione dell’allodola dalla lista delle specie cacciabili elencate nell’articolo 18 della legge 157/92. "L’Italia - scrive la Lipu - ha una grande responsabilità sul destino di questo piccolo uccello, dal peso di soli 40 grammi". "Dei 2,5 milioni di esemplari uccisi dai cacciatori in Europa, ben 1,8 trovano la morte all’interno dei nostri confini nazionali, pari al 73% del totale.
"Oltre che dalle forti pressioni venatorie - sottolinea l'associazione animalista -, l’allodola è minacciata dall’agricoltura intensiva". “Nidficando a terra, viene travolta dalle veloci falciatrici che entrano in azione proprio quando le uova o i piccoli sono nel nido – spiega Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu-BirdLife Italia - Inoltre l’utilizzo di diserbanti impoverisce di erba spontanea i campi di stoppie e i prati da sfalcio che l’allodola frequenta, in cerca di cibo durante l’autunno e l’inverno”.
La campagna della Lipu per salvare l’allodola chiede un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che vieti la caccia all’allodola, nonché alle Regioni l’immediata esclusione della specie dai calendari venatori e all’Ispra il parere negativo sulla cacciabilità dell’allodola e la previsione di un adeguato piano di gestione della specie.