Con delibera di giunta dello scorso 21 giugno, la Regione Toscana ha approvato la caccia in deroga allo storno per la stagione venatoria 2016 - 2017. Il provvedimento, consente il prelievo di 23 mila esemplari, al fine di ridurre l'impatto della specie sulle coltivazioni agricole (deroga alla Direttiva Uccelli secondo la lettera A).
La specie, come evidenziano i dati dell'indagine conoscitiva effettuata dal Centro Ornitologico Toscano (C.O.T.) risulta in incremento numerico in Toscana, soprattutto per quanto riguarda le popolazioni nidificanti. Lo storno nella sola Toscana ha causato 1,2 milioni di euro di danni negli ultimi dieci anni (periodo 2004 - 2015)
Il prelievo è concesso senza l'uso di richiami (della specie di riferimento), nella sola modalità dell'appostamento su tutto il territorio regionale esclusivamente nei vigneti o negli uliveti in presenza del frutto pendente e ad una distanza non superiore a 100 metri dalle colture in frutto. La caccia sarà consentita nei giorni di apertura anticipata della caccia autorizzati dalla Giunta regionale e nel periodo compreso tra il 18 settembre 2016 e il 15 dicembre 2016. Possono sparare solo i cacciatori residenti in Toscana per un massimo di venti capi complessivi giornalieri e cento capi complessivi per cacciatore per l’intero periodo (prima giornata utile di caccia - 15 dicembre 2016) con l’uso di fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi o a ripetizione semiautomatica, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al dodici.
Al fine di monitorare i limiti di prelievo e disporre l’eventuale sospensione anticipata del prelievo i cacciatori devono segnare i capi abbattuti subito dopo il recupero nell’apposita sezione dedicata ai prelievi in deroga del tesserino venatorio regionale che dovrà essere riconsegnato al Comune di
residenza nei termini previsti dalla normativa vigente. E devono obbligatoriamente comunicare alla Regione Toscana il numero dei capi di storno abbattuti in deroga alla data del 10 novembre 2016 entro i 10 giorni successivi.