"Ponga un’interrogazione per sapere che fine fanno i soldi versati dai cacciatori con la tassa regionale, o in che cassetto sono stati riposti quelli che il Tar Piemontese v’ha condannati a pagare ai ricorrenti cacciatori, dopo la vittoria al secondo dei tre ricorsi già vinti; sia ben inteso: tre su tre, non male per essere la parte debole". E' quanto si legge in un estratto della lettera delle associazioni venatorie piemontesi Anuu, Fidc, Enalcaccia, Eps, Anlc a al Consigliere regionale Alfredo Monaco, autore di un'interrogazione relativa ai costi della manifestazione del 10 giugno.
"Noi siamo stufi di persecuzioni ed attacchi, stanchi di non essere rispettati - sottolineano le associazioni - . A.T.C. e C.A. hanno il dovere, unitamente alle Associazioni Venatorie riconosciute (5 su 7, l’ha giustamente fatto notare Lei) e…non piegatesi ai voleri di Regione Piemonte per motivazioni personali o politiche, di contestare i Vostri scellerati provvedimenti, tutelando e spendendo al meglio i soldi versati dai cacciatori con le quote d’ammissione".
"Quanto alle risorse finanziarie provenienti da Regione Piemonte, che bisogna specificare giungono sempre ad A.T.C. e C.A. con il contagocce - ribadiscono le associazioni -, sappiamo bene come esse non possano essere utilizzate per…contenziosi contro la medesima, ma non è certo questo il caso".