Durante il convegno organizzato dalla Federcaccia di Treviso e quella di Venezia dello scorso 9 luglio a Monastier, sono emerse ulteriori criticità sulle nuove norme sulla mobilità venatoria, approvate il 16 giugno scorso dal Consiglio regionale del Veneto. La legge Regionale, secondo Fidc, viola la Costituzione sulla materia di caccia ed è quindi impugnabile dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri entro 60 giorni dall'approvazione.
Contrari alla legge (per la parte relativa alla mobilità) anche il Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, il Consigliere Regionale Gianpiero Possamai, che ha spiegato il perché pur controvoglia ha votato a favore; la Consigliera Francesca Zottis; il VicePresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin, che ha motivato il suo voto favorevole alla Legge dichiarando che le motivazioni erano altre, in primis la sanità e l'azienda "zero". Forcolin si è dichiarato consapevole che la legge approvata avrà moltissime difficoltà a essere applicata e si è dichiarato d'accordo su quanto proposto dalle sezioni FIdC in merito al calendario venatorio approvato il 22 giugno, da rivedere e modificare con emendamento che porterà lui stesso nella prossima Giunta Regionale.
L'assemblea ha approvato all'unanimità un documento che prevede: la modifica al calendario venatorio con 3 giornate fisse a settimana e non tre a scelta; l'incontro con le amministrazioni comunali per bloccare la caccia ai non soci come da Legge Regionale n. 50/93 dal 1 ottobre al 30 novembre; l'approvazione del Piano Faunistico Venatorio Regionale corrispondente a quello che la Giunta Regionale e tutte le Provincie del Veneto hanno votato nel 2014; la richiesta di dimissioni da Assessore alla caccia di Giuseppe Pan