“Dopo gli episodi che nel luglio 2015 hanno comportata l’espulsione di Arci Caccia dal Coordinamento delle AAVV Piemontesi, e all’inizio del 2016 di fatto l’autoesclusione dal medesimo di Italcaccia, Federcaccia Piemonte ritiene definitivamente conclusa quell’esperienza”.
Nato nel 2014, vi aderirono tutte le associazioni venatorie riconosciute, Federcaccia Piemonte, Associazione Nazionale Libera Caccia, Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro, Arci Caccia, ANUU Migratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina. Causa adesioni a singhiozzo nelle varie posizioni, in particolar modo nella partecipazione ai ricorsi al Tar, il Coordinamento ha di fatto cessato di esistere.
Rimangono unite cinque associazioni, Fidc ANLC, Enalcaccia, ANUU Migratoristi ed EPS, che insieme rappresentano il 90% dei cacciatori piemontesi. “Un gruppo solido e affiatato – scrive Fidc Piemonte – che ha prodotto iniziative storiche come la manifestazione del 10 giugno, ripresentato un nuovo importantissimo ricorso, difeso l’integrità di ATC e CA, discusso di legge regionale ed iniziato una serie di incontri con le singole forze politiche di Regione Piemonte”.