A La Spezia si pensa anche allo smaltimento delle pelli dei cinghiali abbattuti. Questo l'oggetto di una convenzione dell'Atc La Spezia con la ditta genovese Eco-Ver. “E' un rifiuto speciale difficile da smaltire. Perciò l'Ambito ha deciso di rivolgersi a questa azienda, che dal 1° settembre, per tutto l'anno venatorio, si occuperà dello smaltimento pelli. In questo siamo i primi, nessuno l'ha mai fatto", spiega ancora Agosto. Il tutto per un costo totale di 24mila euro, a carico dell'Atc. La Eco-Ver ritirerà il lunedì e il giovedì in sei o sette punti di raccolta da individuare in accordo con i Comuni del comprensorio. Il materiale sarà conferito all'interno di appositi bidoncini da 120 litri.
I cacciatori cinghialai spezzini si sono resi protagonisti anche di un progetto, promosso dalla Regione, di formazione sul recupero della fauna selvatica in difficoltà. Il corso, aperto a selecontrollori, ambientalisti, agricoltori ma anche a semplici cittadini, organizzato dall'Atc La Spezia il 13 e 14 luglio, ha rappresentato un momento di formazione gratuito senza precedenti. "Siamo pionieri, e la Regione ha scelto l'Ambito spezzino perché considerato il migliore a livello regionale per il contenimento della fauna selvatica", spiega per l'Atc Domenico Agosto. "Nell'organizzarlo - spiega ancora - si è fatto in modo che abbracciasse più categorie, non soltanto quella dei cacciatori. Il problema del recupero della fauna selvatica adesso è molto sentito, basti pensare ai cinghiali: dalle colline, come è noto, ormai sono scesi verso i centri abitati, cercando cibo. Ma naturalmente il corso ha trattato di tutti gli animali selvatici, dalla talpa all'aquila".