La Federcaccia lombarda, tra gli altri, porta avanti il Progetto Cesena. Lo studio, coordinato dal professo Diego Rubolini del dipartimento di Bioscienze presso l'Università di Milano, ha l'obbiettivo di individuare le dinamiche della migrazione pre-nuziale di questa specie, tramite telemetria satellitare. Il tutto al fine di giungere a una conoscenza di dati tale da supportare, come richiesto dalle Direttive europee, l’istanza di chiusura del prelievo della cesena al 31 gennaio, un punto sul quale la stessa Ispra si contraddice nei propri documenti scientifici.
Il progetto, attivato su base pluriennale, cercherà di colmare una lacuna di conoscenze in merito alla migrazione pre-nuziale della Cesena. In particolare, spiega una nota di Federcaccia, andrà valutato quanto la fenologia della migrazione pre-nuziale della specie sia influenzata dall’origine geografica degli animali e dalle condizioni ecologiche e meteo-climatiche contingenti nelle aree occupate dagli individui durante il periodo tardo-invernale e inizio primaverile. Si andranno ad identificare le aree di svernamento e riproduzione delle cesene in transito e svernanti in Lombardia e saranno inoltre descritte le relazioni esistenti tra fenologia della migrazione pre-nuziale, area di svernamento e origine geografica degli individui campionati durante il transito autunnale.
Lo studio verrà condotto utilizzando dispositivi miniaturizzati di tracciamento individuale della migrazione di ultima generazione, che consentono di definire la posizione degli animali mediante tecnologia GPS. I dispositivi GPS verranno programmati per iniziare a raccogliere dati in dicembre. Data la disponibilità di un massimo di 30 posizioni GPS, i dispositivi saranno opportunamente programmati per ottenere informazioni sufficientemente accurate sulla localizzazione dell’area di svernamento, sulle dinamiche della migrazione pre-nuziale e sulla localizzazione delle aree di riproduzione.