In Sardegna, grazie alla collaborazione unitaria delle associazioni venatorie (oltre alle tre rappresentate al Comitato faunistico, Cpa, Fidc e Ucs, hanno collaborato anche Caccia e Cinofilia, Enalcaccia, Italcaccia, Liberacaccia e Sardacaccia), si è giunti ad un calendario che soddisfa molte aspettative dei cacciatori. Cosa affatto scontata viste le proposte restrittive iniziali presentate dalle Province (tra cui la chiusura anticipata al 10 gennaio).
“Tra le novità più importanti vi è la possibilità di poter usare il cane da riporto per la caccia al colombaccio nel mese di febbraio”. Lo dice, a commento del calendario venatorio varato in Sardegna dal Comitato faunistico, Marco Efisio Pisanu, a nome delle associazioni Cpa, Fidc e Ucs, “in questo modo dicono le associazioni venatorie, si evitano inutili abbattimenti, in quanto la caccia a questo selvatico si esercita in luoghi impervii e spesso diventa difficile recuperare la selvaggina abbattuta, di conseguenza i cacciatori per raggiungere il numero di prelievo stabilito devono continuare ad abbatte gli uccelli. Con l'uso del cane invece si avrà la possibilità di limitare del 30/40 % l'abbattimento dei colombacci”.
Unico rammarico, aggiunge Pisanu, “è la concessione della caccia al Cinghiale anche nella giornata di giovedì. La richiesta è arrivata dal Dr. De Martini, Responsabile della UDP per l'eradicazione della Peste Suina Africana, che ha anche elogiato i cacciatori per il lavoro svolto nella passata stagione”.
Ecco le date del calendario: tortora (10 capi giornalieri) il 1 e 4 settembre 2016 giornata intera; pernice (2 capi a giornata) e lepre (1 capo a giornata) il 25 Settembre e 2 ottobre fino alle ore 14; acquatici dal 25 settembre sino al 29 gennaio 2017 (con gli stessi capi dello scorso anno); allodola, coniglio, merlo, quaglia, dal 25 settembre sino al 29 dicembre 2016; tordo bottaccio, tordo sassello, cesena, beccaccia dal 25 settembre sino al 19 gennaio 2017; colombaccio dal 2 ottobre al 9 febbraio; volpe dal 25 Settembre e nelle giornate stabilite per la caccia al cinghiale con il sistema della battuta; cinghiale da giovedì 3 novembre anche di giovedì e festivi infrasettimanali sino al 29 gennaio 2017, ad esclusione della giornata del 25 Dicembre, 1° e 6 Gennaio.
"Nella riunione - spiega ancora Pisanu - è stato messo a verbale che il CRF si riunirà nuovamente a Dicembre, dopo che il TAR del Lazio emetterà la sentenza definitiva che potrebbe garantire il prolungamento della caccia alla beccaccia e al tordo fino al 31 Gennaio. Siamo ottimisti che il TAR ci dia ragione dice il portavoce, in quanto il TAR della Liguria e della Toscana hanno già espresso parere favorevole per la chiusura di queste specie al 31 Gennaio".