La
commissione Ambiente del Consiglio regionale della Toscana ha approvato la proposta di legge per “riorganizzare e snellire” il servizio delle guardie ambientali volontarie (Gav). Nella seduta di mercoledì 20 luglio, sono state licenziate le “Disposizioni in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale”, che “riconfermano e legittimano un servizio indispensabile per il territorio”.
Collegata alla legge, una proposta di risoluzione, illustrata dal consigliere Francesco Gazzetti (Pd), per una “verifica puntuale degli effetti della norma”. “È nostra intenzione - ha spiegato Gazzetti - individuare un periodo, magari di 12 mesi, al termine del quale avviare un monitoraggio sul raggiungimento delle finalit�che la Giunta ha stabilito e che condividiamo”. La proposta di risoluzione recepisce riflessioni, preoccupazioni e richieste avanzate dalle stesse Gav in commissione”, ha rilevato il consigliere riferendosi a modifiche già definite di “buon senso” dal presidente Baccelli lo scorso maggio.
Il testo licenziato dalla commissione è comprensivo di alcuni emendamenti proposti dal Movimento 5 stelle e passati a maggioranza. Le modifiche tendono a specificare che anche i Comuni, soggetti erogatori di finanziamenti, possono proporre l’istituzione di parchi regionali ed enti di diritto pubblico preposti alla loro gestione.
La proposta di legge, che adesso passa all’esame del Consiglio, stabilisce che la Regione mantiene le funzioni “più significative tese a garantire un corretto svolgimento del servizio delle Gav”. Tra queste, il registro dei soggetti abilitati, l’organizzazione dei corsi di formazione, la nomina, l’irrogazione delle sanzioni disciplinari su proposta degli enti utilizzatori.
Le Guardie potranno operare attraverso convenzioni, i costi per il servizio saranno a carico del soggetto che stipula la convenzione (secondo uno schema tipo redatto dalla Regione) anche se non si esclude, in futuro, un contributo regionale. (Consiglio Regionale della Toscana)