"Si ritiene che l'annotazione vada fatta subito dopo il recupero dell'animale abbattuto;fino a quel momento spesso non è ancora certo il tipo di animale abbattuto oppure ci si può trovare nel corso di una azione venatoria che non è possibile interrompere".
E' l'intepretazione dell'autorevole esperto di legislazione venatoria Edoardo Mori, in merito alla modifica di legge sul tesserino venatorio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l'8 luglio 2016, che stabilisce che l'annotazione dei capi abbattuti "deve essere fatta subito dopo l'abbattimento".
Mori fa presente che la disposizione si applica anche se le leggi regionali o i calendari venatori si esprimono diversamente e che la sanzione è quella amministrativa stabilita dall'art. 31 lett. i della legge sulla caccia (da € 77 a €464).