Si è svolta martedì 26 luglio a Domodossola la conferenza di chiusura del progetto Filiera eco – alimentare - Valorizzazione delle carni di selvaggina: la gestione di prodotto sostenibile come strumento di stimolo al miglioramento ambientale dei territori alpini, organizzata dall'Associazione ARS.UNI.VCO, i Dipartimenti DIVEMET, VESPA e GeSDiMont dell’Università di Milano e l’Unione dei Comuni dell’Alta Ossola.
Nel corso dell’incontro i partner di progetto hanno illustrato dati ed indicazioni sul processo di filiera dal punto di vista tecnico, igienico sanitario ed economico. Si è partiti da un'analisi storica dell'impatto degli ungulati a livello locale, con la relazione curata dal Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna, proseguendo poi con la relazione dell'Unione Montagna Alta Ossola su “Il processo di filiera: salubrità, tracciabilità e identificazione (marchio) del prodotto selvaggina”. Il l Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Milano ha analizzato la questione da un punto di vista della sanità animale e della sicurezza alimentare.
Si è passati poi all'argomento cardine, ovvero la valorizzazione della carne di selvaggina locale, analizzando le opportunità per una filiera partecipata e controllata. A parlarne c'erano esperti del dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare dell'Università milanese. Nello specifico si è discusso poi dei “Processi di filiera eco- alimentare”, per la gestione di un prodotto sostenibile che permetta lo sviluppo dei territori alpini.