Grazie all'approvazione di una mozione in Consiglio regionale, anche a Lecco si caccerà il cinghiale. Lo riferisce sul quotidiano Lecco Notizie il consigliere regionale del carroccio, Antonello Formenti, primo firmatario del testo. “Anche il territorio della provincia di Lecco, al pari di tutti gli altri, verrà tutelato dai disastrosi danni provocati dai cinghiali, per i quali si rende necessaria un’efficace politica di contenimento. Solo nell’ultimo triennio le richieste di risarcimento sono triplicate, passando da una somma di 15.000 euro per il 2013 a 43.000 per il 2015” commenta Formenti.
“Sino ad ora - spiega Formenti - le iniziative messe in atto dalla Provincia lecchese per il controllo della proliferazione di questa specie, in particolare nelle aree a Nord come Valsassina, Valvarrone e Colico, non si sono dimostrate efficaci in quanto si è assistito al costante aumento delle popolazione animale, con progressivo aumento dei danni provocati”. “Per questo motivo - conclude - ho chiesto al Governatore Maroni di adottare urgentemente ogni idoneo provvedimento affinché i cacciatori, anche al fine del ridimensionamento del numero di esemplari presenti sul territorio, possano esercitare la caccia al cinghiale all’interno della provincia di Lecco a partire dalla presente stagione venatoria”.
Si tratta di una vera novità per la provincia lombarda. Qui fino ad ora tutto era affidato a pochi interventi di abbattimento, che non hanno risolto la situazione del sovrappopolamento della specie. Con il riordino delle funzioni degli enti locale, la Regione è ora competente in materia di caccia e pesca.