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News CacciaDati dei tesserini venatori, ecco la relazione Ispra lunedì 1 agosto 2016 | | Per la prima volta, nonostante l'obbligo imposto dalla legge 157/92 e ribadito dal decreto 6/11/2012 dei Ministeri Ambiene e Agricoltura, Ispra, su richiesta specifica del Ministero dell'Ambiente, a giugno scorso ha pubblicato una relazione sui dati dei tesserini venatori trasmessi dalle Regioni, al fine di monitorare il prelievo venatorio e fornire indicazioni sulle specie avicole oggetto di caccia. Dalla relazione Ispra, relativa alla sola stagione 2014 – 2015, emerge che solo 8 Regioni hanno trasmesso dati raccolti dai tesserini, ovvero Lazio, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Piemonte, Campania e Puglia, Valle d’Aosta.
“Le otto regioni che hanno fornito i dati di capi abbattuti nella stagione 2014 – 2015 - si legge nella relazione - hanno una superficie complessiva pari a 135014 km quadrati,che corrisponde al 44,8% della superficie nazionale. In queste otto regioni risultano abbattuti 1.862.534 individui appartenenti a 34specie ornitiche. Altri 95.256 uccelli sono stati abbattuti da cacciatori residenti in Puglia ed Emilia Romagna al di fuori della propria regione, ma i dati forniti non permettono di estrapolare in quale territorio regionale tali abbattimenti abbiano avuto luogo. Considerando questi abbattimenti extraregionali, il totale di capi abbattuti nella stagione venatoria 2014-2015 e comunicati con i tesserini venatori è pari a 1.957.790 uccelli".
Continua Ispra: "le specie più cacciate nel totale delle regioni per le quali è stato possibile scorporare il dato relativo al prelievo delle singole specie risultano: il Tordo bottaccio (309.103 capi abbattuti), Allodola (159.183), Merlo (152.520), Fagiano (151.062) , Colombaccio (146.945), benché esistano delle differenze a livello di singole regioni (p.es. in Piemonte il Fagiano è la specie più cacciata mentre in Sicilia la prima specie è il Colombaccio. Si noti che il numero dei capi abbattuti di Tordo bottaccio nelle regioni considerate è sicuramente ancora più elevato del valore riportato sopra,in quanto in Puglia sono stati abbattuti 655.937 individui classificati genericamente come tordi tra i quali gli esemplari di Tordo bottaccio costituiscono molto probabilmente la stragrande maggioranza”.
Se è sicuramente vero che i dati mancanti non permettono di ricostruire un quadro completo, cosa che Ispra segnala ripetutamente, sottolineando di non essere in grado di dare giudizi, è altrettanto vero che i dati a disposizione forniscono una visione chiara della situazione, assolutamente ininfluente sul complesso delle masse migranti, che nell'areale di riferimento ammontano a centinaia di milioni. | Leggi tutte le news | |
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