Riceviamo e pubblichiamo:
Congresso Arcicaccia Grosseto, voto unanime per la costruzione della Casa comune dei cacciatori. Piena sintonia tra soci e gruppo dirigente
“Proseguire con determinazione nella costruzione della Casa comune dei cacciatori per valorizzare e rafforzare l’attività venatoria popolare in stretta relazione con il buon governo faunistico del territorio e la tutela dell’ambiente e della biodiversità”: è il messaggio unanime che arriva dal Congresso della federazione provinciale Arci Caccia di Grosseto che si è svolto sabato scorso presso la sede della Fondazione Il Sole.
Significativa la partecipazione all’assemblea congressuale con rappresentanze da ogni parte della Provincia a testimonianza di una organizzazione coesa ed in salute che in maniera compatta, con un solo astenuto, ha voluto stringere nello stesso afflato ideale e progettuale soci, gruppi dirigenti, volontari nel momento in cui, per la prima volta, il congresso nazionale dell’Arci Caccia si svolge con la presentazione di due mozioni, diverse nei tratti identitari, strategici e progettuali.
I cacciatori dell’Arci Caccia di Grosseto però, con un risultato che nel rapporto tra consistenza associativa e delegati assume uno straordinario significato, hanno indicato la strada dell'unita' del mondo venatorio, che in Toscana ha posto le basi con la nascita della CCT (Confederazione dei Cacciatori Toscani) quale premessa per un sistema venatorio più concreto e più forte che sappia dialogare positivamente con le istituzioni, e sappia stringere accordi, a cominciare dagli agricoltori e dagli ambientalisti che non hanno visioni pregiudiziali, nell'interesse dell'intera società.
In questo contesto i 13 delegati della provincia di Grosseto, all'unisono, andranno a rappresentare queste idee al congresso nazionale del 9 e 10 settembre e le porteranno successivamente, al congresso regionale. Al congresso, presieduto da Claudio Sozzi, della presidenza provinciale e aperto da una relazione di Francesco Rustici, presidente provinciale, sono intervenuti, presentando le due mozioni, Fabio Lupi, presidente regionale dell'Arcicaccia e Sergio Sorrentino, vice presidente nazionale dell'Arcicaccia. Nel corso del dibattito, prima delle votazioni che hanno prodotto l'enplein per la mozione presentata da Lupi, sono intervenuti Giuliano Masetti, Euro Rocchi, Piero Bettaccini, Ivan Terrosi, Marco Ciarafoni. I delegati eletti risultano essere: Danilo Rossi, Euro Rocchi, Marcello Gallorini, Ivan Terrosi, Renzo Panichi, Alessio Maletta, Fausto Braglia, Sandro Grassi, Alessio Bruni, Mario salvadori, Piero Bettaccini, Francesco Rustici, Roberto Zamperini. Supplenti: Lorenzo Galanti, Avelio De Sanctis, Enzo Premoli.
Durante la discussione sono stati approfonditi i temi riguardanti la nuova strutturazione degli Atc, la regolamentazione della caccia al cinghiale, il prelievo di selezione, la legge obiettivo, il calendario venatorio.