"Il Friuli Venezia Giulia è tra le prime Regioni a regolamentare il benessere animale con un'articolata previsione di tutela che riguarda tutte le specie animali, a parte quelle poche escluse dalle disposizioni europee". Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Enio Agnola, primo firmatario dell'emendamento che introduce nuove misure per le gabbie contenenti uccelli canori allevati. Esclusivamente per tali esemplari, l'emendamento approvato in Aula durante l'assestamento di bilancio 2016, viene autorizzato l'utilizzo di gabbie di misure inferiori a quelle previste dalla legge.
"Dobbiamo contestare il fatto che questo nuovo elemento possa nuocere alla salute degli animali. Non è assolutamente vero che gli uccelli allevati a tale scopo siano detenuti in condizioni tali da recar loro sofferenze: questo vale per gli uccelli catturati nell'ambiente e portati in cattività con la forza. Mai un uccello catturato in libertà potrà diventare parte di un concorso canoro, anche perché la manifestazione genetica del canto avviene solo in condizioni di pieno benessere".
"Mi rendo conto - aggiunge Agnola - che è difficile da comprendere, ma una gabbia più grande, esclusivamente per questo tipo di uccelli, potrebbe essere addirittura nociva. Animali allevati e non abituati alle stesse condizioni di quelli nati liberi sono maggiormente protetti in contesti più piccoli. Del resto se questi fossero liberati andrebbero incontro a morte certa. Le istanze delle associazioni animaliste, in linea generale non sono sbagliate, condividiamo le preoccupazioni e lo spirito di cura e affetto verso tutti gli animali, ma va compreso che in questo caso ci troviamo di fronte a una situazione del tutto particolare".
"Quello che cerchiamo - conclude Agnola - non è certo una battaglia, anzi, invitiamo le associazioni a un confronto sereno per fare fronte comune a tutte quelle situazioni in cui effettivamente si procurano sofferenze".