Si è svolto nei giorni scorsi un incontro organizzato nella sede Anuu di Concesio con Stefano Maullu, membro PPE dell'intergruppo Biodiversità, Caccia e Ruralità al Parlamento Europeo (dove è entrato da poco più di un anno, subentrando a Giovanni Toti, eletto governatore in Liguria). Il deputato Europeo nel suo intervento ha sottolineato la sua vicinanza al mondo produttivo armiero bresciano e il suo intenso lavoro che lo vede impegnato in prima persona a emendare la direttiva armi per evitare che i nostri fucili sportivi vengano equiparati a strumenti di guerra, mettendo in grave pericolo tutto il mondo venatorio.
“Chi mi conosce sa che io sono un grande lavoratore, uomo tenace e di poche parole” ha detto Maullu. “Preferisco essere giudicato per i risultati che ottengo e per l’impegno che metto nelle battaglie in cui credo. Ai cacciatori dico che da oggi avranno al loro fianco un uomo schierato nella difesa della caccia e delle tradizioni lombarde. Con me i cacciatori avranno le porte aperte presso la Commissione Caccia e Ambiente dell’Europa; metterò a disposizione il mio staff e i miei uffici come base logistica per tutte le associazioni, con l’obiettivo di difendere i sacrosanti diritti dei cacciatori e per fare in modo che anche il mondo venatorio partecipi direttamente, con le proprie proposte, alla modifica della Direttiva Uccelli e dei suoi allegati.”
L’Onorevole Maullu, secondo quanto riporta l'ex consigliere lombardo su Facebook, avrebbe richiesto la disponibilità a Vanni Ligasacchi a partecipare attivamente ai lavori di preparazione delle modifiche e degli emendamenti alla Direttiva. “Sappiamo ci vorrà del tempo per arrivare alla modifica della Direttiva CEE ma noi abbiamo già le idee chiare: più specie cacciabili negli allegati senza più dover passare dalle deroghe e diritti e tradizioni culturali tutelate in legge come negli altri stati” ha commentato perentorio Ligasacchi.