La Regione Lombardia, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale del 27 luglio, formalizza le modalità di aggiornamento della banca dati, modificate con decreto 7263/2016, in adeguamento alle mutate disposizioni normative (legge regionale 38/2015) e al riordino del sistema delle autonomie.
Per i richiami vivi di cattura, si ricorda in una nota ufficiale, è necessario registrare il codice identificativo riportato sul contrassegno inamovibile posto su ciascun esemplare, mentre per i richiami di allevamento è ora sufficiente registrare il numero complessivo di esemplari per specie.
La banca dati può essere aggiornata dagli Uffici Territoriali Regionali o dagli stessi cacciatori, a seconda della tipologia di dato da registrare. Nel decreto sono riportate tutte le specifiche su chi può registrare ed aggiornare la banca dati. I cacciatori possono delegare i comitati di gestione degli ATC/CAC o le associazioni venatorie, all’aggiornamento della propria posizione in banca dati.