Nel numero di agosto della rivista Migrazione Caccia, di Anuu Migratoristi, si legge che "il dott. Massimo Marracci ha lasciato la carica di Presidente del Comitato Esecutivo dell’ANUUMigratoristi in seguito al passaggio professionale nei ruoli della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia". "Lavorare negli uffici ove si decidono le sorti della caccia lombarda, per Massimo Marracci, non è compatibile con un incarico dirigenziale in un’Associazione venatoria. È una questione di correttezza".
Nel dare la notizia l'Anuu Migratoristi ringrazia Marracci per tutta l’attività che ha svolto nell’ANUUMigratoristi dal 1993. "Siamo certi che Massimo rimarrà sempre ed idealmente legato agli ideali delle nostre cacce tradizionali" si legge. La sua decisione, precisa l'associazione, è stata presa in pieno accordo con il Consiglio di Presidenza. Il dott. Marco Castellani ha assunto ad interim la carica di Presidente del C.E., fino alla scadenza dell’attuale ciclo associativo.
Sulla rivista anche la lettera di Marracci all'Anuu:
Cari Amici,
con la presente vi comunico che in data di ieri ho rassegnato le dimissioni dalla mia carica di Presidente del Comitato Esecutivo ANUUMigratoristi. La decisione, certamente difficile e dolorosa, si era fatta negli ultimi tempi non più rinviabile dopo il mio passaggio professionale nei ruoli della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia.
Lavorare negli uffici dove si decidono le sorti della caccia in Lombardia e contemporaneamente conservare un incarico dirigenziale associativo-venatorio in Italia non mi pareva francamente in linea con quello stile che ho sempre cercato di perseguire dal mio ingresso attivo nella nostra Associazione, ossia dall’ormai lontano 1993.
Questa mia determinazione è stata assunta in pieno accordo col nostro Consiglio di Presidenza. A tal proposito, il Presidente dott. Marco Castellani, che qui ringrazio, assumerà ad interim la carica che io ho lasciato, ovvero sino alla scadenza dell’attuale ciclo associativo.
A tutti voi rinnovo la mia amicizia e stima, conservando immutato l’affetto per la nostra “piccola grande Associazione” cui la caccia italiana, senza tema di smentita, ha dovuto, deve e sono sicuro dovrà ancora tanto in futuro. Mi sentirò, comunque, sempre legato agli ideali delle nostre cacce tradizionali. Con i più cordiali saluti e a tutti il più fraterno “in bocca al lupo”. Massimo Marracci