La Confederazione dei Cacciatori Toscani di Massa Carrara (Federcaccia, Arcicaccia e ANUU Migratoristi), riguardo alle problematiche legate alla gestione della specie cinghiale nel comprensorio apuano ritiene necessario, per dimostrare ancora una volta la piena disponibilità del mondo venatorio, chiamare i propri associati ad un impegno straordinario.
A questo proposito ci preme evidenziare che, nonostante il Comitato di Gestione dell'ATC Massa sia stato tra i primi in Toscana ad attivare il Piano di Gestione della specie cinghiale nelle aree non vocate - così come previsto dalla Legge Obiettivo per la gestione degli ungulati - attraverso l'attuazione del prelievo selettivo della specie (possibile nel periodo compreso fra il giorno 11 luglio e il giorno 11 settembre per 5 giorni la settimana), i risultati ottenuti impongono fin da ora riflessioni sull'efficacia di questa tipologia di prelievo sul nostro territorio: ad oggi circa 210 selecontrolli con oltre 280 uscite sono riusciti a prelevare solamente 23 capi di cinghiale.
Da questi dati, a fronte dei problemi posti all'attenzione del Consiglio Regionale della Toscana che hanno portato all'approvazione della Legge Obiettivo ed alla proposta, per il nostro comprensorio, di una consistente riduzione delle aree vocate, sembra emergere che tali problematiche non saranno affatto risolte.
La riduzione delle aree vocate proposta dalla Regione, anche se per quest'anno non troverà applicazione - e questo grazie soprattutto all'azione della CCT che fin dal primo momento ne ha evidenziato le criticità - è fonte di preoccupazione per i cacciatori del nostro comprensorio.
La CCT ritiene che se diventasse operativa l'ipotizzata riduzione delle zone vocate proposta dalla Regione si otterrebbero effetti opposti rispetto a quelli previsti dalla legge obiettivo.
Quanto sopra dalla CCT di Massa Carrara, nei tempi e nei modi previsti dalla Regione, è stato più volte ribadito; riteniamo fondamentale che, nella gestione della caccia, si debbano tenere in considerazione le osservazioni ed i contributi che provengono dall'esperienza del mondo venatorio e degli ATC.
Sempre riguardo alla caccia al cinghiale, la Confederazione Cacciatori Toscani (Federcaccia Arcicaccia e ANUU) di Massa-Carrara dopo aver sentito l'ATC, è intervenuta richiedendo più volte agli organi competenti la riduzione del numero minimo, da 50 a 40, dei cacciatori componenti le squadre di caccia operanti sul comprensorio così da uniformare le nostre squadre, fondamentali per la gestione della specie cinghiale, a quelle degli altri comprensori toscani.
(Carlo Romanelli - Coordinatore CCT Massa Carrara)