Al termine dei congressi territoriali, e a pochi giorni dal congresso nazionale di Fiuggi ((8 - 9 settembre), l'Arcicaccia rende noto che la mozione "L'Arcicaccia è per una nazione orgogliosa dei suoi cacciatori" ha ottenuto l’87,44 dei consensi, e che la Mozione 2 “Per la casa comune dei cacciatori italiani” ha ottenuto l'11,86 per cento dei voti. Gli astenuti rappresentano lo 0,69, di conseguenza la percentuale dei delegati per la Mozione 1 è del 75% e per la Mozione 2 è del 25%. Su questi risultati l'associazione dirama un'intervista al presidente Uscente Osvaldo Veneziano. "A Fiuggi si va per registrare il risultato della democrazia congressuale e per trarre le conseguenze operative negli organi nazionali e nelle regole per gli organi decentrati di direzione regionale e territoriale" dice Veneziano.
I paletti della mozione vincente: "Tessera unica indivisibile. Il socio si iscrive all’Associazione ARCI Caccia che, nazionalmente, ne tutela i diritti e che articola la rappresentanza del socio, nelle Regioni e per territori per realizzare le politiche nazionali nell’autonomia di applicazione necessaria, senza strumentalizzazioni su gestione, assunzioni, licenziamenti che saranno competenze dei comitati regionali titolari delle risorse loro assegnate. Incompatibilità tra cariche elettive e dipendenti .Il Consiglio Nazionale potrà deliberare l’adesione di Associazioni di settore o locali che, contestualmente, aderiranno al Comitato Regionale ARCI Caccia".
Si lavora verso l'unità, evidenzia Veneziano. "Ci sono la CCT in Toscana, la FENAVERI in Emilia Romagna e altre aggregazioni. Da pochi giorni è operativa la FENAVERI Nazionale, una prospettiva.... Intanto la massa “critica” messa insieme, per la polizza venatoria, da FIdC, ARCI Caccia, Anuu pur non avendo portato riduzioni al costo per il socio, ha migliorato il servizio ed il potere contrattuale con il mercato che la polizza della sola FIdC non aveva. Si andrà in Europa dopo aver sentito tutti e a rappresentare le cose che uniscono".