Anche storno e piccione (cosiddetto selvatico) possono essere previsti in preapertura, utilizzando lo strumento delle deroghe. Al momento non è dato sapere se, quando e dove, ma si presume che almeno in Toscana ne venga concesso il prelievo, a causa degli ingenti danni che queste due specie arrecano all'agricoltura, come previsto, almeno per lo storno, dalla delibera di Giunta del 29 giugno scorso, che ha autorizzato la deroga nei giorni di preapertura.
Come è noto queste forme di prelievo non sono considerate propriamente attività venatoria e comportano il rispetto di procedure preliminari e accorgimenti particolari, a volte piuttosto singolari. Passione e responsabilità di molti cacciatori consentono tuttavia di superare anche questi (certe volte ridicoli) ostacoli e riservano comunque molte soddisfazioni, offrendo spesso la possibilità alle organizzazioni venatorie territoriali di dare sostanza alla tavola di tanti indigenti che proprio grazie all'altruismo dei cacciatori possono arricchire di proteine nobili la loro dieta.
Le due specie un tempo erano diffuso oggetto di competizioni nei campi di tiro a volo. Oggi, che queste discipline non sono più consentite, molto più semplicemente danno analoghe opportunità, ma non affollano più le notti insonni di tante anime belle, ormai dedite al veganesimo.