In una nota l'Arci Caccia nazionale e quella umbra ringraziano il proprio socio, Antonio Scungio per la sensibilità dimostrata in aiuto dei terremotati. Accorso sul luogo della tragedia, da veterinario, ha curato i cani impegnati nelle operazioni di ricerca di quanti ancora erano e sono sepolti sotto le macerie. “Ogni cane curato alimentava in lui la speranza di salvare vite umane e non solo. Infatti il sisma colpito anche tanti animali domestici e selvatici, e in barba agli atteggiamenti offensivi e razzisti degli animalisti estremisti anche i cacciatori contribuiscono alla loro cura. I cani individuati nelle zone terremotate sono stati ricoverati presso strutture idonee e quelli delle persone drammaticamente decedute se si è riusciti ad individuare i familiari gli sono stati immediatamente affidati”.
L'Arci Caccia invita a partecipare alla raccolta fondi Arci sul conto corrente intestato ad Arci presso Banca Popolare Etica, IBAN IT 36 A 0501803200 000000000041, indicando nella causale: “Terremoto Centro Italia” e aggiunge: “Ci sono circoli che raccolgono risorse, abiti, medicinali, alimenti, sangue. Diamoci da fare il più possibile”.
Un altro comunicato riferisce della donazione di 1000 euro da parte dell'Arci Caccia di Tolentino. L'assegno è stato consegnato lunedì 29 agosto dal Presidente della sezione Arci Caccia, Luigi Marzi al sindaco Giuseppe Pezzanesi. Il Comune di Tolentino – ha detto il Sindaco – si fa garante per raccogliere tutti i fondi provenienti da eventi benefici promossi sul territorio. Insieme a tutti coloro che si stanno adoperando, con grande cuore, per raccogliere soldi da destinare alle zone colpite dal terremoto, decideremo come utilizzarli e quale progetto finanziare. Questo ci permetterà di avere aiuti economici importanti da mettere a disposizione, con la massima trasparenza e senza speculazioni di fatto, consegnando direttamente tutto il ricavato e sostenendo quelle progettualità che tutti insieme avremo modo di vagliare e considereremo essere le più meritevoli e importanti per la ricostruzione e per il ritorno alla vita normale dei paesi colpiti dal terremoto.